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Museo del Santuario di Nostra Signora di Bonaria

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Museo del Santuario di Nostra Signora di Bonaria
Categoria/Sottocategoria
macrocategoria
prezzi
Descrizione
Ingresso Libero
orari
chiusura
Giorno/i di apertura
dalle
06:30 am
alle
11:30 am
Giorno da
Giorno a
in data singola
No
chiusura
Giorno/i di apertura
dalle
04:30 pm
alle
06:45 pm
Giorno da
Giorno a
in data singola
No
chiusura
Giorno/i di apertura
dalle
04:30 pm
alle
08:30 pm
Giorno da
Giorno a
in data singola
No
Descrizione

Il museo, situato negli ambienti adiacenti al Santuario di Bonaria e al convento dei Padri Mercedari, contiene le testimonianze della millenaria storia del colle di Bonaria e della devozione dei fedeli alla Madonna dei naviganti. Il corridoio del chiostro e tre sale costituiscono lo spazio espositivo.

Corridoio: quadretti votivi (XVIII-XIX secolo) e vari altri ex-voto tra i quali migliaia di cuori d'argento; la cassa di legno che conteneva la statua della Madonna.

Prima sala: testimonianze archeologiche del Colle, che, frequentato fin dal periodo nuragico, è stato sito di una necropoli tardo-punica e romana.

Seconda sala: numerosissimi modellini di navi (circa 150) di tutte le epoche; un'ancora d'argento offerta dalla Regina Margherita nel 1899, in ringraziamento per il buon esito della spedizione polare del nipote Luigi degli Abruzzi; le mummie della nobile famiglia spagnola degli Alagon, morta di peste nel 1605, conservatesi tra la roccia calcarea sotto il presbiterio del Santuario dove erano state seppellite.

Terza sala: tesoro, composto da preziosi arredi sacri, ex-voto donati da sovrani, come le corone d'oro di Vittorio Emanuele I e di Maria Teresa, da papi e altri personaggi illustri. Numerosi ex-voto come armi, catene e uova di struzzo (simbolo di resurrezione), venivano donati dagli schiavi liberati dai mercedari, attivamente impegnati nell'opera di affrancamento.

Indirizzo
Viale Bonaria
Poligono GEO

Museo del Santuario di Nostra Signora di Bonaria

Museo del Santuario di Nostra Signora di Bonaria

Viale Bonaria

Fascia età
Fuori Cagliari
No
Quartiere
usato per affollamento
No
da usare solo per eventi e percorsi
Off
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telefoni
Comune
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Museo del Santuario di Nostra Signora di Bonaria

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Museo del Duomo

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Museo del Duomo
Categoria/Sottocategoria
macrocategoria
prezzi
prezzo
€4.00
Descrizione
Intero
prezzo
€2.50
Descrizione
Ridotto (under 12 e over 65)
prezzo
€3.00
Descrizione
Gruppi
Descrizione
Gratuito (bambini età inferiore 8 anni)
orari
chiusura
Giorno/i di apertura
Descrizione
Temporaneamente chiuso.
in data singola
No
chiusura
Giorno/i di apertura
dalle
10:00 am
alle
01:00 pm
Giorno da
Giorno a
in data singola
No
chiusura
Giorno/i di apertura
dalle
04:30 pm
alle
07:30 pm
Giorno da
Giorno a
in data singola
No
Descrizione

Inaugurato nel 2004, il Museo del Duomo si trova nei locali attigui alla Cattedrale di Santa Maria. Ospita una parte del Tesoro della Cattedrale, che include lasciti degli arcivescovi succedutisi nella Chiesa di Cagliari, donazioni di oggetti liturgici e numerosi argenti come calici, pissidi, ostensori, croci processionali, crocifissi, oltre a statue lignee e dipinti. Tra le opere più importanti vi sono: il Retablo dei Beneficiati, pala d'altare di tipo catalano a doppio trittico, realizzata intorno al 1527 nella bottega stampacina di Pietro Cavaro; il Compianto sul Cristo morto, gruppo di sette statue, risalente alla seconda metà del Quattrocento o ai primi del Cinquecento. Il Trittico di Clemente VII, attribuito al pittore fiammingo quattrocentesco Rogier van der Weyden, è legato a vicende storiche singolari. Trafugato, come molte altre opere d'arte e reliquie, durante il Sacco di Roma nel 1527, quindi abbandonato dopo una tempesta dai lanzichenecchi in fuga da Gaeta, fu ritrovato a Cagliari e restituito al suo proprietario, Giulio de' Medici, papa col nome di Clemente VII. Nel 1531, in segno di riconoscenza, il pontefice donò all'Arcivescovo di Cagliari il trittico e la Sacra Spina, reliquia anch'essa trafugata, con l'obbligo di esporli ogni anno in Cattedrale in occasione della solennità dell'Assunta. Il dipinto è costituito da tre pannelli: in quello centrale è raffigurata La Pietà, con la Vergine Addolorata a sinistra e Cristo incoronato di spine a destra; nello sportello laterale sinistro la Madonna col Bambino e Sant'Anna; in quello destro Santa Margherita e il drago.

Indirizzo
Via del Fossario, 5
Poligono GEO

Museo del Duomo

Museo del Duomo

Via del Fossario, 5

Fascia età
Fuori Cagliari
No
Quartiere
usato per affollamento
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da usare solo per eventi e percorsi
Off
peso
Indirizzi email
info@museoduomodicagliari.it
Comune
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Museo del Duomo

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Museo del Beato Nicola da Gesturi

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Museo del Beato Nicola da Gesturi
Categoria/Sottocategoria
macrocategoria
prezzi
Descrizione
Ingresso Libero
orari
chiusura
Giorno/i di apertura
Descrizione
Temporaneamente chiuso.
in data singola
No
chiusura
Giorno/i di apertura
dalle
04:00 pm
alle
07:00 pm
Giorno da
Giorno a
in data singola
No
chiusura
Giorno/i di apertura
dalle
09:00 am
alle
12:30 pm
Giorno da
Giorno a
in data singola
No
chiusura
Giorno/i di apertura
dalle
04:00 pm
alle
07:00 pm
Giorno da
Giorno a
Descrizione
Gli orari della domenica sono in vigore anche nei giorni festivi.
in data singola
No
Descrizione

Il museo è allestito presso il Convento dei Frati Minori Cappuccini di Sardegna, che per trentaquattro anni ospitò Fra' Nicola da Gesturi.

Il frate, vissuto dal 1882 al 1958 e dichiarato beato nel 1999 da papa Giovanni Paolo II, è ancora vivo nel cuore dei molti fedeli, soprattutto cagliaritani, che ne ricordano la bontà e le capacità taumaturgiche.

L'esposizione è allestita in un'ala del convento, prossima al chiostro, che fu anticamente il luogo di sepoltura dei frati. Gli ambienti, dai soffitti voltati, conservano oggetti personali e foto che ritraggono il frate in diversi momenti della vita, nonché le varie tappe del processo di beatificazione.

Ci sono la lapide della tumulazione nel cimitero di Bonaria e i resti della bara prima della traslazione del corpo nella chiesa di Sant'Ignazio. Notevoli le immagini del 10 giugno 1958, quando una folla immensa partecipò ai funerali.

In mostra i sai consunti del frate, il mantello, gli occhiali e tutti i poveri oggetti personali. Non mancano le cartelle con le testimonianze rese dalle persone al processo di beatificazione.

Nel museo trovano spazio anche diverse sculture in bronzo, sempre dedicate al frate di Gesturi per il quale è avviata la causa di canonizzazione.

L'esposizione comprende anche gli ex-voto e i preziosi del tesoro di Sant'Ignazio da Laconi (1701-81), nonché la bara di Fra' Nicola da San Vero Milis, morto in odore di santità (1631-1707).

Indirizzo
Viale Sant’Ignazio da Laconi, 94
Poligono GEO

Museo del Beato Nicola da Gesturi

Museo del Beato Nicola da Gesturi

Viale Sant’Ignazio da Laconi, 94

Fascia età
Fuori Cagliari
No
Quartiere
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No
da usare solo per eventi e percorsi
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telefoni
Comune
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Museo del Beato Nicola da Gesturi

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Museo d'Arte Siamese "Stefano Cardu"

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Museo d'Arte Siamese "Stefano Cardu"
Categoria/Sottocategoria
macrocategoria
prezzi
prezzo
€3.00
Descrizione
INTERO
prezzo
€1.50
Descrizione
RIDOTTO (STUDENTI FINO AI 26 ANNI - GRUPPI DI ALMENO 15 PERSONE - OVER 65)
Descrizione
INGRESSO GRATUITO PER MINORI DI 6 ANNI E PERSONE CON DISABILITÀ E RELATIVI ACCOMPAGNATORI.
prezzo
€2.00
Descrizione
SUPPLEMENTO VISITA GUIDATA
orari
chiusura
Giorno/i di apertura
dalle
10:00 am
alle
06:00 pm
Giorno da
Giorno a
Descrizione
N.B. la biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario di chiusura del museo.
in data singola
No
chiusura
Giorno/i di chiusura
Giorno da
Giorno a
in data singola
No
chiusura
Giorno/i di apertura
Data da - a
dalle
10:00 am
alle
11:00 pm
Descrizione
Ultimo ingresso alle 22.00
in data singola
Si
Descrizione

Il Museo d'Arte Siamese presenta una notevole varietà di pezzi artistici di origine e culture asiatiche diverse. Tuttavia non è individuato come "Museo D'Arte Orientale" ma come "Museo D'arte Siamese" per evidenziare che la parte preponderante degli oggetti è di tale provenienza, ed è proprio questa caratteristica a dare alla collezione peculiarità e unicità.

La storia del Museo inizia il 22 Luglio del 1914, quando con una lettera al Sindaco Ottone Bacaredda, il collezionista Stefano Cardu, vissuto per lungo tempo nel Siam, offre in dono alla città di Cagliari, parte della sua collezione.

Accanto a oggetti d'arte di tema religioso sono esposti oggetti d'uso domestico, preziosamente lavorati che costituiscono un'interessante rassegna del livello della produzione artigianale di quei luoghi. Statuette e altri oggetti d'avorio prevalentemente del XVII secolo, lavorati con stupefacente bravura sono invece di produzione giapponese, come pure la "TSUBA" (rondelle in ferro che servivano a proteggere la mano che impugnava la spada), manufatti che rivelano una rara capacità artistica. Tra le porcellane emergono quelle cinesi del periodo Ming e dei primi Imperatori Quing (dal XIV al XVII secolo).

Una parte assai rara della collezione è costituita dalla numismatica, con monete dall'XI al secolo scorso.

Una sezione del Museo è inoltre dedicata alle armi: raccolta di grande interesse soprattutto per la presenza delle armi siamesi, ancora poco note, che formano il gruppo più nutrito e significativo.

Indirizzo
Piazza Arsenale c/o Cittadella dei Musei
Poligono GEO

Museo d'Arte Siamese "Stefano Cardu"

Museo d'Arte Siamese "Stefano Cardu"

Piazza Arsenale c/o Cittadella dei Musei

Fascia età
Fuori Cagliari
No
Quartiere
usato per affollamento
No
da usare solo per eventi e percorsi
Off
telefoni
Indirizzi email
museicivici@comune.cagliari.it
Comune
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Museo d'Arte Siamese "Stefano Cardu"

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Museo Botanico

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Museo botanico Cagliari
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macrocategoria
orari
chiusura
Giorno/i di apertura
Descrizione
La visita guidata al Museo ha una durata di circa 30 minuti e su specifica richiesta è possibile assistere ad un dimostrazione di lavorazione della cera. La visita è consentita solo previo appuntamento telefonico con la responsabile.
in data singola
No
Descrizione

Il Museo Botanico del Dipartimento di scienze Botaniche dell’Università di Cagliari è stato inaugurato il 28 novembre 2008 e nasce con l’intento di integrare le visite all’Orto Botanico con approfondimenti monografici e tematici. Nell’allestimento di alcune sezioni sono stati realizzati modelli botanici in tre dimensioni che, grazie alla passione per le arti figurative della responsabile della struttura Dott.ssa Cristina Delunas, ripropongono, in chiave rinnovata e moderna l’antica arte della Ceroplastica. Un connubio fra arte e scienza ben noto nei secoli passati che ebbe come personaggi illustri C. Susini e L. Calamai, più conosciuti per le cere anatomiche e che, con la morte di E. Tortori (1893), cadde in disuso e venne quasi dimenticata. In questo piccolo museo l’antica arte rivive e prendono così forma modelli di funghi, fiori, piante carnivore, pollini e insetti interamente modellati a mano sulla fiamma di una lampada ad alcool: dei veri pezzi unici che vengono realizzati nel laboratorio annesso. Il museo conserva strumenti scientifici utilizzati nei secoli passati nel Dipartimento, come microscopi, bilance di precisione ed essiccatoi. Si conserva un'importante collezione di preparati vegetali in formalina che annovera circa 200 pezzi. Di interesse storico per il luogo in cui l’Orto e quindi il Museo sorgono, una piccola collezione di reperti archeologici di epoca romana (I e II sec. d. C.) ritrovati nell’Orto stesso. Una vetrina è dedicata alla storia della botanica farmaceutica.

Indirizzo
Viale Sant'Ignazio da Laconi, 11 - 13
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Museo Botanico

Museo Botanico

Viale Sant'Ignazio da Laconi, 11 - 13

Fascia età
Fuori Cagliari
No
Quartiere
usato per affollamento
No
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Off
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telefoni
Comune
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Museo botanico Cagliari

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Museo Archeologico Nazionale

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Museo Archeologico Nazionale
Categoria/Sottocategoria
macrocategoria
prezzi
prezzo
€9.00
Descrizione
Intero (Museo Archeologico + Pinacoteca)
prezzo
€4.50
Descrizione
Ridotto (Museo Archeologico + Pinacoteca)
prezzo
€4.50
Descrizione
Ridotto giovani dell’EU tra i 18 e i 25 anni non compiuti
Descrizione
Gratuito per Minori di 18 anni e altri (per maggiori dettagli si rimanda al link "Biglietteria")
orari
chiusura
Giorno/i di apertura
Data da - a
-
dalle
08:45 am
alle
07:30 pm
Giorno da
Giorno a
Descrizione
La biglietteria chiude alle 18:45.

in data singola
No
chiusura
Giorno/i di chiusura
Data da - a
-
Giorno da
in data singola
No
Descrizione

La storia del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari prende avvio a inizio '800, quando Lodovico Baylle propose di creare un museo per raccogliere le collezioni archeologiche, custodire le testimonianze di Storia naturale dell'isola e renderlo fruibile al pubblico dal 1802.

Da allora numerose personalità del panorama culturale del Regno di Sardegna si susseguirono nella cura e direzione del Museo: da Leonardo De Prunner al canonico Giovanni Spano, passando per Gaetano Cara e Patrizio Gennari, sino ad arrivare a Filippo Vivanet alla fine del XIX secolo.

Grazie ad una lunga serie di donazioni, acquisizioni di raccolte private, reperti provenienti da campagne di scavo e materiali rinvenuti casualmente, nel corso dell'800 si rese necessario trasferire più volte la sede museale: dall'iniziale sala dedicata presso il Palazzo Viceregio (che già nel 1806, a seguito della cospicua donazione di reperti dell'allora viceré Carlo Felice, risultava troppo angusta per contenere la collezione) il museo occupò una sala del Museo di Mineralogia sino a che fu trasferito nel 1885 presso Palazzo Vivanet, dove rimase per circa 20 anni.

A inizio XX secolo l'esigenza che il museo avesse una sede propria fu soddisfatta: come luogo fu individuato l'edificio situato in piazza Indipendenza che sino a poco prima ospitava la zecca e l'armeria e che, grazie ad un progetto di Dionigi Scano, fu adattato per contenere la preziosa raccolta museale.

Fu Antonio Taramelli, soprintendente alle Antichità della Sardegna sino al 1931, a curare la nuova esposizione, articolata nelle sale dedicate alla Sardegna preromana, alla Sardegna punica, nel salone dove erano raccolti per categorie gli oggetti punici e romani ed infine nelle tre sale a soggetto: il lapidario, la sala romano-cristiana, il medagliere.

Da lì in avanti vi fu un arricchimento straordinario del numero e della qualità dei reperti, complici le tante proficue campagne di scavo portate a termine lungo tutto il secolo, a Nora e Tharros negli anni '60 e successivamente a Monte Sirai, Antas, Bithia, Sulci.

Sotto la direzione di Vincenzo Santoni avvenne il trasferimento dalla vecchia sede, ormai insufficiente per spazio e servizi, in quella nuova e prestigiosa della Cittadella dei Musei, com'era già stato pensato dagli anni Cinquanta così da creare una struttura culturale polivalente, che accogliesse la sede museale, la Pinacoteca Nazionale, il Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico-Artistiche, l'Istituto di Studi Sardi. Opera degli architetti Piero Gazzola e Libero Cecchini, venne inaugurata nel 1979 ma, in seguito agli adeguamenti necessari iniziati nel 1986, si arrivò alla nuova apertura nel 1993.

Il nuovo Museo Archeologico Nazionale di Cagliari si articola su quattro piani: il primo è dedicato ad una presentazione didattico-didascalica della successione delle culture antiche in Sardegna, partendo dal Neolitico (Bonu Ighinu, Abealzu, Filigosa e Vaso Campaniforme o Monte Claro).

Segue quindi la civiltà nuragica, rappresentata da innumerevoli reperti fra i quali spicca la collezione di bronzetti, che raccoglie esemplari provenienti da tutta l'isola.

Seguono le civiltà fenicia, punica e romana, tutte e tre decisive nella storia della Sardegna; tra i reperti più rappresentativi figurano le tipiche ceramiche e oggetti di altissimo artigianato.

Il piano terra si conclude con una raccolta di monete puniche e romane e una vetrina didattica per i non vedenti.

Gli altri tre piani sono dedicati all'illustrazione dei diversi settori territoriali, con l'esposizione dei materiali rinvenuti nelle diverse località seguendo un criterio topografico, con vetrine dedicate a siti archeologici specifici, come il complesso nuragico Su Nuraxi di Barumini, il Santuario di Antas o le città fenicie di Sulci e Monte Sirai.

Da alcuni anni, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari aderisce al progetto "Domenica al Museo" che prevede l'ingresso gratuito ogni prima domenica del mese.

 

 

Indirizzo
Piazza Arsenale c/o Cittadella dei Musei
Poligono GEO

Museo Archeologico Nazionale

Museo Archeologico Nazionale

Piazza Arsenale c/o Cittadella dei Musei

Fascia età
Fuori Cagliari
No
Quartiere
usato per affollamento
No
da usare solo per eventi e percorsi
Off
telefoni
Indirizzi email
man-ca@cultura.gov.it
man-ca@pec.cultura.gov.it
Comune
Accessibilità
Prenotazioni
Visite guidate su prenotazione.
Descrizione accessibilità

Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari è un museo accessibile, che continuamente migliora i servizi da offrire a tutti i suoi utenti. Nel 2014-2016 grazie al progetto del “Museo Liquido” finanziato dal MiBAC nell’ambito della consultazione online “Cultura senza Ostacoli”, il Museo ha avuto la possibilità di diventare ancora più accessibile.
Il personale del museo è formato per accogliere e supportare i visitatori nel rendere il più piacevole possibile la visita al museo.

Mappa tattile
All’ingresso del complesso della Cittadella dei Musei è stata posizionata una mappa tattile in braille che descrive la struttura e gli edifici presenti nel complesso.

Rampe esterne
Una rampa conduce dall’ingresso della Cittadella dei Musei al Museo Archeologico.

Rampe interne
All’interno del museo sono presenti diverse rampe.

Servo scala interno
All’interno del museo tra il piano rialzato (l’aula didattica) e il secondo piano espositivo è presente un servo scala.

Servizi igienici
Sulla destra dell’ingresso del Museo Archeologico sono presenti dei bagni.
Altri servizi igienici per i visitatori del Museo sono presenti al piano terra.

Ascensore
Il museo è dotato di un ascensore che collega tutti i suoi piani espositivi.

Abbattimento della fatica
In biglietteria si possono richiedere delle sedie a rotelle e dei bastoni con seduta che rendono la visita al museo più agevole. In tutta la struttura sono inoltre presenti aree di sosta e panche per rendere più piacevole la visita.

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Museo Archeologico Nazionale

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Municipalità di Pirri

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Municipalità di Pirri
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macrocategoria
Descrizione

La Municipalità di Pirri è situata a nord del centro cittadino di Cagliari e più precisamente a nord-est del colle di San Michele. L'abitato storico occupa un incavo che dal parco di Monte Claro, a sud-ovest, arriva fino al riu Saliu a nord-est. Un tratto collinare si apre dai piedi del suo centro storico fino al confine a nord-ovest, delimitato dalla SS 554 e denominato colle di Barracca Manna, periferia dell'abitato stesso e punto più elevato. 

L'area è prevalentemente urbanizzata per quasi la totalità della sua estensione. Nel quartiere di Terramaini è stato realizzato un omonimo parco verde, frutto di una riqualificazione urbana, dell'estensione di otto ettari e adiacente al canale di Terramaini, con al suo interno anche uno specchio di acqua stagnante facente parte del bacino del vicino stagno di Molentargius. 

Indirizzo
Municipalità di Pirri
Poligono GEO

Municipalità di Pirri

Municipalità di Pirri

Municipalità di Pirri

Fascia età
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Comune
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Municipalità di Pirri

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Motomar Sarda

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Descrizione

Si tratta di una darsena situata all'interno del porto di Cagliari, alla radice del nuovo molo di ponente, in grado di ospitare anche yacht di grosse dimensioni. Dispone di circa 108 posti barca di cui 30 per il transito, gestita dalla Motomar Sarda.
Dispone di diversi servizi: carburante in banchina, assistenza motori, riparazioni, elettricità in banchina, acqua, scala d’alaggio, gru, servizio meteo, servizi igienici.

Indirizzo
Via dei Calafati
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Motomar Sarda

Motomar Sarda

Via dei Calafati

Fascia età
Fuori Cagliari
No
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motomarsarda@tiscali.it
info@motomarsarda.com
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Motomar Sarda

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Monumento ai Caduti delle Guerre d'Indipendenza

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Monumento ai Caduti delle Guerre d'Indipendenza
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Descrizione

Dedicato ai caduti sardi delle Guerre d’Indipendenza, il monumento venne inaugurato il 16 agosto del 1886.
Realizzato dallo scultore piemontese Giuseppe Sartorio, l’opera ha l’aspetto di un obelisco a base quadrata, sormontato da una corona d’alloro e decorato alla base da fucili, cannoni ed altri oggetti di uso bellico.
Sui quattro lati sono riportate le date e i luoghi delle principali battaglie risorgimentali, oltre ai nomi dei soldati sardi che sacrificarono la propria la propria vita per la nobile causa dell’unità nazionale.
Anteriormente, sono visibili la bandiera italiana ed il ritratto di Vittorio Emanuele II, primo sovrano dell’Italia unita, che governò dal 1861 al 1878.

Indirizzo
Piazza Martiri d'Italia
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Monumento ai Caduti delle Guerre d'Indipendenza

Monumento ai Caduti delle Guerre d'Indipendenza

Piazza Martiri d'Italia

Fascia età
Fuori Cagliari
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Monumento ai Caduti delle Guerre d'Indipendenza

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Monumento ai Caduti del Mare

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Monumento ai Caduti del Mare
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In Piazza Darsena, adiacente il molo Dogana, è stato eretto il monumento in onore ai caduti del mare rappresentato da un'imponente ancora. La Giornata della Marina Militare si svolge in tutta Italia nel mese di giugno e in questa occasione viene deposta anche a Cagliari una corona di alloro ai piedi del monumento. Si celebra in questa data l'impresa di Premuda, del giugno 1918, quando due motoscafi armati siluranti (MAS), guidati dal capitano di corvetta Luigi Rizzo e dal guardiamarina Giuseppe Aonzo affondarono una delle principali corazzate della flotta nemica austroungarica, contribuendo al successo della prima guerra mondiale. 

Indirizzo
Piazza Darsena
Poligono GEO

Monumento ai Caduti del Mare

Monumento ai Caduti del Mare

Piazza Darsena

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Monumento ai Caduti del Mare

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