Il Museo d'Arte Siamese presenta una notevole varietà di pezzi artistici di origine e culture asiatiche diverse. Tuttavia non è individuato come "Museo D'Arte Orientale" ma come "Museo D'arte Siamese" per evidenziare che la parte preponderante degli oggetti è di tale provenienza, ed è proprio questa caratteristica a dare alla collezione peculiarità e unicità.
La storia del Museo inizia il 22 Luglio del 1914, quando con una lettera al Sindaco Ottone Bacaredda, il collezionista Stefano Cardu, vissuto per lungo tempo nel Siam, offre in dono alla città di Cagliari, parte della sua collezione.
Accanto a oggetti d'arte di tema religioso sono esposti oggetti d'uso domestico, preziosamente lavorati che costituiscono un'interessante rassegna del livello della produzione artigianale di quei luoghi. Statuette e altri oggetti d'avorio prevalentemente del XVII secolo, lavorati con stupefacente bravura sono invece di produzione giapponese, come pure la "TSUBA" (rondelle in ferro che servivano a proteggere la mano che impugnava la spada), manufatti che rivelano una rara capacità artistica. Tra le porcellane emergono quelle cinesi del periodo Ming e dei primi Imperatori Quing (dal XIV al XVII secolo).
Una parte assai rara della collezione è costituita dalla numismatica, con monete dall'XI al secolo scorso.
Una sezione del Museo è inoltre dedicata alle armi: raccolta di grande interesse soprattutto per la presenza delle armi siamesi, ancora poco note, che formano il gruppo più nutrito e significativo.
Museo d'Arte Siamese "Stefano Cardu"
Piazza Arsenale c/o Cittadella dei Musei
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