Il Palazzo Civico è la sede del Comune di Cagliari. L'edificio è situato nella parte bassa del quartiere Stampace, in via Roma.
L'ex Palazzo di Città, situato nel quartiere di Castello, fu la sede comunale fino alla fine dell'ottocento. Nel 1896 il consiglio comunale decise il trasferimento del comune nella via Roma, nell'area che si affaccia sul porto. Il palazzo venne inaugurato nel 1907, ad alcuni anni di distanza dalla posa in opera avvenuta nel 1899.
I danni provocati dai bombardamenti del 1943, furono talmente gravi che occorsero parecchi anni per riportare l'edificio all'aspetto originario. Il palazzo realizzato in pietra calcarea, combina alla perfezione lo stile gotico-catalano visibile nel porticato, e lo stile liberty della facciata.
Il prospetto principale del porticato, è formato da sette arcate, in aggiunta a quella centrale, alta nove metri, attraverso la quale si giunge al cortile interno del palazzo. La facciata è completata da due torrette ottagonali, alte trentotto metri, mentre agli angoli dell'edificio campeggiano quattro obelischi, adornati alla base con le teste intagliate dei quattro mori bendati. I prospetti sono impreziositi da diverse sculture di bronzo tra le quali un'aquila, posta a sostegno dello stemma della città, due leoni sulla facciata principale e le opere che simboleggiano L'Agricoltura, Il Commercio e L'Industria.
Nella Sala Consiliare, si trovano tre maestosi dipinti di Filippo Figari, realizzati tra il 1916 e il 1924, raffiguranti rispettivamente il vicario di Pisa con l'arcivescovo di Cagliari, Vittorio Amedeo II di Savoia e un gruppo di mori inginocchiati.
La Sala della Giunta accoglie alcune tele del Marghinotti e il retablo dei Consiglieri di Pietro Cavaro.
La Sala dei Matrimoni ospita una tela del Figari, avente come soggetto il matrimonio in Sardegna. Nella sala, all'interno di teche, sono custoditi gioielli, reperti archeologici e la statua seicentesca in creta rappresentante sant'Agostino giacente.
La Sala del Sindaco ospita un grande arazzo fiammingo, realizzato nel 1620 da Franciscus Spierink.
Infine, nella Sala Sabauda, vengono custodite tre tele del Marghinotti; due sono i ritratti ufficiali di Carlo Alberto e di Vittorio Emanuele II, la terza illustra l'arrivo di Carlo Alberto a Cagliari nel 1840.