L'edificio presenta quattro prospetti che si affacciano rispettivamente sulla Piazza Indipendenza, sulla via Martini, sul vico Martini e sulla via Canelles.
Tra i quartieri storici, quello di Castello possiede meno opere in stile liberty, ma fanno eccezione alcuni palazzi antichi che durante il Novecento furono ristrutturati e decorati con motivi floreali, soprattutto in alcuni elementi come i balconi.
Il Palazzo Onnis-Bellegrandi (ex Chapelle) ospita un pregevole apparato decorativo. I prospetti che si affacciano sullle vie Canelles e Martini si sviluppano su due piani e mostrano delle finestre con balconi dalle ringhiere in ferro battuto.
Nella facciata interna dell'edificio antistante la via Martini è visibile l'elegante medaglione in cotto di gusto Liberty ornato da un busto femminile.
Nella facciata antistante la Piazza Indipendenza è possibile scorgere una lapide risalente al 1604, che ricorda la costruzione di una fontana a spese della municipalità. Questa si approvvigionava dal pozzo di Santa Lucia, profondo circa 90 metri. Lo stesso prospetto del palazzo ospita anche un'altra testimonianza storica, risalente al periodo fascista: si tratta di una parte del discorso col quale, il 9 maggio 1936, Mussolini proclamò l'impero italiano. Lo slogan, oggi parzialmente leggibile, recita: "Il popolo italiano ha creato con il suo sangue l’Impero, lo feconderà col suo lavoro, lo difenderà contro chiunque con le sue armi. Mussolini".