Inaugurato nel 2004, il Museo del Duomo si trova nei locali attigui alla Cattedrale di Santa Maria. Ospita una parte del Tesoro della Cattedrale, che include lasciti degli arcivescovi succedutisi nella Chiesa di Cagliari, donazioni di oggetti liturgici e numerosi argenti come calici, pissidi, ostensori, croci processionali, crocifissi, oltre a statue lignee e dipinti. Tra le opere più importanti vi sono: il Retablo dei Beneficiati, pala d'altare di tipo catalano a doppio trittico, realizzata intorno al 1527 nella bottega stampacina di Pietro Cavaro; il Compianto sul Cristo morto, gruppo di sette statue, risalente alla seconda metà del Quattrocento o ai primi del Cinquecento. Il Trittico di Clemente VII, attribuito al pittore fiammingo quattrocentesco Rogier van der Weyden, è legato a vicende storiche singolari. Trafugato, come molte altre opere d'arte e reliquie, durante il Sacco di Roma nel 1527, quindi abbandonato dopo una tempesta dai lanzichenecchi in fuga da Gaeta, fu ritrovato a Cagliari e restituito al suo proprietario, Giulio de' Medici, papa col nome di Clemente VII. Nel 1531, in segno di riconoscenza, il pontefice donò all'Arcivescovo di Cagliari il trittico e la Sacra Spina, reliquia anch'essa trafugata, con l'obbligo di esporli ogni anno in Cattedrale in occasione della solennità dell'Assunta. Il dipinto è costituito da tre pannelli: in quello centrale è raffigurata La Pietà, con la Vergine Addolorata a sinistra e Cristo incoronato di spine a destra; nello sportello laterale sinistro la Madonna col Bambino e Sant'Anna; in quello destro Santa Margherita e il drago.
Museo del Duomo
Via del Fossario, 5
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