Inaugurato nel 1999, il museo testimonia l'identità dei cittadini cagliaritani di origine genovese. Infatti, è situato nelle adiacenze della chiesa dedicata ai santi patroni del capoluogo ligure Giorgio e Caterina, costruita a spese dell'arciconfraternita, dopo la distruzione di quella storica durante i bombardamenti del 1943. Gli oggetti del corredo liturgico dell'antica chiesa, recuperati dalle macerie ad opera dei confratelli, sono ora custoditi ed esposti all'interno del museo. Tra i pezzi più pregiati figurano: la "Madonna della città", opera seicentesca di scuola genovese; "Cristo e Maria offrono il rosario ai frati domenicani" di Giovanni Bernardino Azzolino; la "Deposizione di Cristo", di Gioacchino Assereto; il gruppo ligneo della cassa processionale del "Martirio di Santa Caterina", realizzato da Giuseppe Anfosso; l'ostensorio in argento e rame dorato del '700 e la pianeta con le effigie dei Santi Giorgio e Caterina e lo stemma di Genova. L'arciconfraternita conserva inoltre un ricco archivio, contenente documenti a partire dal secolo XVI, tra i quali lo storico statuto scritto in italiano volgare.
Museo dell'Arciconfraternita dei Genovesi
Via Gemelli, 2
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