L'anfiteatro di Cagliari è il più importante tra gli edifici pubblici della Sardegna Romana, inserito in una valletta naturale alle pendici meridionali del Colle di Buon Cammino.
I costruttori, forse a più riprese tra il I e II secolo d.C., intagliarono nel banco roccioso gran parte delle gradinate, l'arena, vari corridoi (ambulacra) e altri ambienti di servizio a queste collegati.
Anche nel monumento cagliaritano, come in altri anfiteatri, le gradinate risultano divise in tre ordini (imea, media e summa cavea), riservate alle differenti classi sociali (senatores, equites, plebei, servi). Lungo il corridoi attorno all'arena (criptae) si affacciavano le gabbie per gli animali feroci (claustra).
L'anfiteatro aveva una capienza stimata in circa 10.000 spettatori, i quali potevano assistere a lotte tra uomini e belve feroci (venationes), all'esecuzione di sentenze capitali e a lotte tra gladiatori (munera).
Da giovedì 3 agosto 2017, in attesa che si concludano i lavori di restauro in corso, l'Anfiteatro Romano di Cagliari ha riaperto parzialmente alle visite. È possibile effettuare un percorso che consente di godere di una vista ravvicinata del monumento. L'arena e gli spazi sotterranei non sono attualmente visitabili.
Anfiteatro Romano
Viale Sant'Ignazio da Laconi
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