L'edificio progettato dagli ingegneri militari piemontesi, ospitava il reparto dei "Dragoni", ed ebbe funzioni militari fino al XIX secolo. Nel 1863, la caserma, nota come Caserma San Carlo, conteneva più di 300 uomini e 40 cavalli, alloggi per veterani, scuderie dei Carabinieri, magazzini del Genio e l'Intendenza militare. Alla fine dell'800, cessato l'uso militare, l'edificio fu ceduto a privati e trasformato in piccole abitazioni. L'errata denominazione di "Ghetto degli Ebrei" deriva dal fatto che poco più avanti realmente esisteva il quartiere dove essi abitavano, nella zona delimitata fra la via Santa Croce e la via Stretta. La presenza dei Giudei a Cagliari durò infatti fino al 1492, anno di promulgazione dell'editto con il quale i reali di Castiglia ed Aragona (allora la Sardegna faceva parte di quel regno) scacciavano gli Ebrei da tutti i loro territori.
Il Ghetto
Via Santa Croce,18
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