Il complesso archeologico di San Saturno è caratterizzato dalla presenza di un edificio di culto e di un'area funeraria tutt'attorno, cui si accede dall'attuale Piazza San Cosimo. L'area funeraria si estende nel settore settentrionale rispetto all'edificio di culto ed ospita parte della necropoli comprendente mausolei, sepolture a sarcofago, a tumulo, a cupa ed alla cappuccina.
La cronologia d'uso della necropoli si colloca a partire dall'età tardo repubblicana. Nei periodi successivi fu riutilizzata in maniera cospicua dalla comunità cristiana cagliaritana, anche se le testimonianze, sia archeologiche che epigrafiche relative a questa presenza, non consentono di determinare una continuità d'uso nel sito per tutta l'antichità.
I resti rinvenuti presso l'attigua chiesa di San Lucifero ci riportano ad un'utilizzazione a destinazione funeraria del sito di cui sfugge, attualmente, il legame sia con le preesistenze dell'area di San Saturno, sia del pozzo di San Cosimo.
La destinazione funeraria, relativamente ai differenti usi di questi spazi, rivela la problematica complessa della loro distribuzione e cronologia: recenti scavi infatti nella zona antistante l'edificio della Basilica di San Saturno, spazio occupato attualmente da una piazza di recente costruzione, hanno portato alla luce un pozzo quadrangolare, per il quale è invalsa l'ipotesi di una valenza sacrale nell'ambito dei culti ipogeici delle acque.
Complesso Paleocristiano di San Saturno
Via San Lucifero - Piazza S. Cosimo
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