Nata come sinagoga in un'area che era in passato il ghetto ebraico, fu convertita in chiesa cattolica in seguito all'espulsione degli Ebrei da Cagliari intorno al 1500. Conserva al suo interno opere del pittore sardo Giuseppe Deris.
L'interno della chiesa si presenta a navata unica, con tre cappelle per lato e un breve presbiterio chiuso da un'abside curvilineo. Le cappelle laterali, ornate da altari in stile barocco, custodiscono diverse opere d'arte risalenti al XVII e XVIII secolo. La volta a botte è decorata con un motivo a cassettoni esagonali, opera del pittore Ludovico Crespi (XIX secolo). Nell'altare maggiore spicca un notevole crocifisso ligneo, mentre ai lati del presbiterio sono rappresentati i Santi Maurizio e Lazzaro, opera eseguita nel 1824 dall'artista sardo Antonio Caboni. La facciata conserva lo stemma dell'ordine dei Gesuiti, che rinnovarono e ingrandirono la chiesa nel 1661, grazie a un lascito della nobildonna Anna Brondo, dei marchesi di Villacidro.
Basilica di Santa Croce
Piazza Santa Croce
La tua recensione sarà visibile dopo approvazione dalla redazione.
Per inserire una recensione devi essere un utente autenticato.
Esegui accesso con Social Login