Ideato come pronto soccorso della Croce Rossa non entrò mai in funzione come ospedale ma nel ’43 le sue stanze scavate nella roccia al di sotto dell’Orto dei Cappuccini ospitarono e salvarono centinaia di cagliaritani durante i tragici raid aerei.
I lavori di costruzione, affidati alla ditta di Roma Carlo Ansoldi, presero il via nel 1943, ma non furono portati a termine in quanto sopravvenne l'agognata fine della guerra.
L'ampio salone naturale risulta diviso in una serie di stanze che avrebbero dovuto ospitare le sale operatorie, le camere dei degenti, la farmacia e i magazzini, indispensabili per garantire un'adeguata assistenza sanitaria.
Nelle intenzioni dei costruttori, il nosocomio «avrebbe dovuto sopperire alla carenza di strutture sanitarie nel versante opposto della città» ma i lavori non furono mai completati e non entrò mai in funzione.
Ospedale di guerra Croce Rossa Italiana
Viale Luigi Merello, 57
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