La rassegna attraverserà le oscure vicende del manicomio cagliaritano dando voce a chi in quegli spazi ha abitato per periodi brevi o per una vita intera. Obiettivo della rassegna, realizzata col contributo del Comune di Cagliari, è affidare la memoria dei tanti reclusi di Villa Clara alla comunità perché continui a conservarla, perseguendo un futuro di sempre maggior rispetto e inclusione nei confronti di chi soffre di patologie psichiatriche.
Guida e reading sulla storia del manicomio di Cagliari, parco di Monte Claro
Guida a cura di Claudia Caredda, reading a cura di Rita Atzeri e Giuseppe Boy.
Erano i primi del Novecento quando vedeva la luce a Cagliari, sul colle di Monte Claro, il primo ospedale psichiatrico della città: veniva così messa in pratica la Legge 36/1904 "Disposizioni sui manicomi e sugli
alienati" che relegava in uno spazio chiuso qualsiasi persona sofferente di mente. Ma non solo: nei decenni che seguirono accolse uomini e donne senza dimora, indigenti, alcolizzati, adulti e bambini abbandonati, persone con menomazioni fisiche. I pazienti vivevano a Villa Clara circondati da alte mura e in una condizione che ricordava più la detenzione che la cura; molte patologie erano trattate con elettrochock, contenzione e sedativi, alcune persone erano isolate e non avevano rapporti con gli altri e con l'esterno, tanti passavano le
giornate nell'inattività totale e private di ogni contatto familiare.
Costruita per ospitare 500 persone, arrivò a contarne quasi duemila.
Il percorso, curato dalla guida e divulgatrice Claudia Caredda di Trip Sardinia, attraverserà gli spazi dell'ex manicomio ricostruendo struttura, organizzazione vicende che hanno interessato quasi un secolo della sua storia. A dar voce ai personaggi che hanno animato quei luoghi saranno, durante il percorso del 20 Settembre gli attori Giuseppe Boy e Rita Atzeri. La guida terminerà a Villa Clara – ex dimora del direttore del manicomio – dove il Sistema Bibliotecario di Monteclaro
allestirà una mostra bibliografica a tema.
Narrazione: Claudia Caredda
Letture: Michela Atzeni
Selezioni musicali: Giacomo Pisano
Descrizione
Un suggestivo viaggio nel rapporto tra società e malattie mentali nel tempo e attraverso le vicende del manicomio di Villa Clara che ha rappresentato, per quasi un secolo, un luogo di contenimento e coercizione più che di cura. A cambiare le sorti delle istituzioni psichiatriche in Italia sarà, nel 1978, la legge 108 conosciuta come "Legge Basaglia" che porterà a un radicale, seppure lento, modo di intendere e curare i disturbi mentali. Alla narrazione di Claudia Caredda si intercaleranno le letture di Michela Atzeni che darà voce a storie e testimonianze venute fuori, a fil di voce, dalle mura del manicomio cagliaritano. La serata sarà anche un'occasione per ricordare i personaggi del mondo della cultura isolana che, per una ragione o per un'altra, hanno tentato di dar luce al buio mondo di Villa Clara: dal giornalista Giorgio Pisano al fotoreporter Josto Manca sino alla psichiatra Nereide Rudas che, alla cura della mente e al suo rispetto, ha dedicato una vita e una brillante carriera. A far dar cornice alla narrazione la suggestiva selezione di Giacomo Pisano,
figlio di Giorgio Pisano, e le foto di Josto Manca, gentilmente concesse per l'occasione dalla famiglia.
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