VII Giornata Nazionale dei Piccoli Musei

Collezione Fontana di bambole e giocattoli

Sarà un’occasione per conoscere bambole e giocattoli prodotti da ditte prestigiose. Il museo raccoglie centinaia di pezzi unici, rari automi, dalla seconda metà del 1700 fino alla metà del ‘900, così come bambole che indossano costumi sardi, pupazzi di Eugenio Tavolara, i piccoli “fiammiferi” di Edina Altara, e giocattoli autocostruiti dai bambini. La Collezione accoglie pezzi provenienti da ogni parte del mondo, espone anche autentiche curiosità che permettono di inquadrare i periodi storici, insieme ad alcuni giochi della nostra infanzia. Abbiamo realizzato per l’occasione un segnalibro di presentazione della qualità e quantità di quanto esposto nel Museo tra bambole e giocattoli. La signora Fontana sarà lieta di illustrarvi la collezione con una visita dedicata espressamente: vi intratterrà con i suoi racconti. I Piccoli Musei, come dice il loro nome, sono di dimensioni ridotte, ma proprio per questo motivo accolgono i visitatori e instaurano con loro un rapporto speciale. L’ospite non viene lasciato solo a guardare oggetti protetti nelle vetrine, viene accolto ed accompagnato. I “pezzi” possono raccontare storie differenti che si incrociano: veri incontri con la storia, loro vicende private, collegamenti con le tecnologie ed i materiali, scambi commerciali tra nazioni e popoli che all’epoca erano veramente diversi: l'ascoltatore si stupisce quando parlo dell’importanza commerciale e sociale delle piccole fabbriche di giocattoli per i minuscoli paesi della provincia italiana nel primo ‘900. La signora Fontana racconta ai suoi ospiti le storie collegate ad ogni pezzo, soddisfa le loro curiosità, consente di manipolare alcuni giocattoli e durante la visita, che diventa percorso nella memoria dell’infanzia trascorsa, instaura un dialogo che invoglia le persone a ritornare per approfondire gli argomenti sfiorati e per conoscere i “nuovi” arrivi.

Prenotazione richiesta al numero +39 347 4187 515

Piccolo Museo Contus de Arrejolas

Il piccolo museo, espone una collezione di mattonelle (riggiole) provenienti dallo storico quartiere di Castello e da tutta la città di Cagliari. Nato dalla passione e dalla insaziabile curiosità della signora Mercedes Mariotti, il piccolo museo "Contus de Arrejolas" racchiude tra le sue pareti pagine significative della storia di Cagliari. Al suo interno i visitatori possono ammirare un'originale collezione di riggiole, le ceramiche che abbellivano i palazzi nobiliari del quartiere di Castello. La raccolta è allestita in via Lamarmora, all'interno di Palazzo Pes, un edificio ricco di fascino sia per la presenza di alcune cisterne di epoca punica sia per il suo legame con una figura femminile colta e potente: qui infatti visse nella metà del Settecento Francesca Sanna Sulis, l'imprenditrice della seta che riuscì per prima a coltivare i gelsi in Sardegna. Le mattonelle in esposizione, il cui nucleo originario consta di 126 pezzi provenienti esclusivamente dal capoluogo, è notevolmente accresciuta negli ultimi anni con l'aggiunta di numerosi reperti provenienti dal resto dell'isola e anche dall'estero. Questo luogo speciale testimonia un'arte antica e minuziosa capace di riunire famiglie, tradizioni e centri diversi, accomunati dai rivestimenti pavimentali che con i loro colori, le geometrie e i raffinati motivi illuminavano gli interni delle abitazioni. 

NON è richiesta la prenotazione.

Contatti: +39 347 853 8959 | arrejolas@libero.it