Io & Amy Quello che avrei voluto dire a Amy Winehouse
Un tributo alla regina del Soul Bianco “Io & Amy / Quello che avrei voluto dire a Amy Winehouse”, da un idea di Paolo Putzu, che firma il testo originale, adattato, diretto e interpretato da Stefano Ledda, in scena con la cantante Manuela Loi, in arte MaNuL, con Virgilio Atzori al basso, e Pierpaolo Cardia al pianoforte, le vocalists Melania Lai e Chiara Faedda (cori) e (Special Guest) Ernesto Lopez Maturell alle percussioni, fonico Corrado Garau, produzione Teatro del Segno e MaNuL & Soul Band. Uno spettacolo-concerto incentrato sulle canzoni di Amy Winehouse, artista dallo straordinario talento, apparsa come una meteora luminosa nel panorama musicale internazionale ma scomparsa troppo presto, divorata dai suoi demoni e tradita da chi avrebbe dovuto proteggerla: “Io & Amy” ripercorre, attraverso la testimonianza di un “turnista” che ha avuto il privilegio di suonare con lei, la folgorante carriera della cantautrice britannica, ragazza ribelle e anticonformista, nata e cresciuta nei sobborghi di Londra, dove a dieci anni fonda il suo primo gruppo rap, Sweet 'n' Sour, e ascolta vari generi musicali, dalle Salt-n-Pepa a Sarah Vaughan, dall'esordio con “Frank” al successo planetario di “Back to Black”. Una stella di prima grandezza, un'artista indimenticabile che ancora riesce a ammaliare e emozionare con le sue melodie struggenti e la sua inconfondibile voce.