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Teatro Contemporaneo al Teatro delle Saline

Teatro Contemporaneo al Teatro delle Saline

Quest’anno la Stagione di Teatro Contemporaneo al Teatro delle Saline si svolgerà nel periodo compreso fra Novembre 2024 e Febbraio 2025.

Tutte le rappresentazioni  saranno replicate alle ore 21 su quattro turni:
turno A (mercoledì), turno B (giovedì), turno C (venerdì), D (sabato).

Argomenti

Teatro

Comune

Cagliari

Il gatto in tasca

Scherzi, malintesi e colpi di scena all’insegna della più sfrenata comicità. Considerato il padre del vaudeville, Georges Feydeau (1862-1921) nelle sue opere amalgama il ritratto della società parigina e francese di fi ne Ottocento con i meccanismi della comicità. Ritmo indiavolato, situazioni paradossali, peripezie vicine all’assurdo che scatenano, inevitabilmente, risate e divertimento per chi assiste a questo vaudeville scritto quando Feydeau aveva soltanto 26 anni e rappresentato per la prima volta a Parigi nel 1888.

Il signor Pacarel, inventore dello zucchero per diabetici, vuole investire il suo denaro nel debutto della fi glia come autrice addirittura all’Opera di Parigi. Per far ciò escogita uno stratagemma: metterà sotto contratto un tenore molto bravo ‘cedendolo’ poi al teatro solo se verrà messa in scena l’opera scritta dalla fanciulla. Quando a casa di Pacarel arriva un giovane di bell’aspetto tutti credono sia il cantante, ma non è così…

Commedia del 1888 «Chat en poche», una delle prime di Georges Feydeau, è il ritratto di una società di bugiardi, avidi, presuntuosi, furbi, incapaci di ascoltare il prossimo. Il tutto è tessuto tra arguti giochi di parole. L’ambiguità, i doppi sensi sono le sfumature di questa «partitura per ridere» con morale finale: mai comprare nulla «a scatola chiusa», traduzione del modo di dire del titolo (“Il gatto in tasca”).

Di Feydeau Georges
Regia di Marta Proietti Orzella

Dove

Teatro delle Saline

(Piazzetta Billy Sechi, 3-4)

Orari di apertura

22-01-2025 - 25-01-2025
mercoledì - sabato
dalle 21:00 alle 23:00

Prezzi

€ 15.00

Venere in pelliccia

“Il Signore Onnipotente lo colpi e lo mise nella mani di una donna” Questa citazione è il motore alla base della relazione tra i due personaggi.
La pièce si svolge in un teatro di periferia dove si è appena conclusa un’estenuante ed infruttuosa giornata di audizioni alla ricerca di un’attrice in grado di interpretare il ruolo da protagonista de “La Venere in pelliccia”. Sono già tutti andati via quando Wanda irrompe goffamente in sala chiedendo di poter sostenere il provino. Dopo varie insistenze e altrettanti tentativi di rifiuto, controvoglia e pur di liberarsene, Thomas, regista e adattatore del testo, accetta.
L’audizione si rivela imprevedibile e in modo del tutto inatteso si trasforma in ossessione, in un costante equilibrio tra seduzione, borghese perbenismo, dominazione ed erotismo.

Interpreti. Antonello Foddis e Giuseppe Ligios, che nella trasposizione tutta al maschile della pièce mettono l’accento sulla forza dei personaggi, capaci di superare qualsiasi categoria di genere, restituendo intatta la bellezza e la complessità del testo di Ives sempre in bilico tra seduzione e dominazione, perbenismo.

Trasposizione teatrale della sceneggiatura scritta da David Ives, Venere in pelliccia (La Venus à la fourrure) per la versione cinematografica di Roman Polański con Emmanuelle Seigner e Mathieu Amalric, liberamente ispirato dall’omonimo romanzo di Leopold von Sacher-Masoch.

Genere Drammatico/commedia
Durata: 50 min

Dove

Teatro delle Saline

(Piazzetta Billy Sechi, 3-4)

Orari di apertura

05-02-2025 - 08-02-2025
mercoledì - sabato
dalle 21:00 alle 22:30

Prezzi

€ 15.00

Una donna sola, malinconica, visionaria, ripercorre con le parole situazioni personali, sospese in un’atmosfera per lei stessa indecifrabile, di realtà o pura invenzione. A tratti la donna ricorda di avere un altro ruolo, forse ancora una visione, nel quale impersona/incarna Ecuba, urlante il suo dolore tra le fiamme che devastano Troia. In una continua e doppia dissociazione dell’essere, prestando il proprio corpo allo spirito estremamente sconvolto della moglie di Priamo, la donna viaggia a forte velocità verso la completa solitudine, nella quale solo le sue invenzioni e le possessioni di Ecuba troveranno vita. Ambiente, luci, echi acustici e mnemonici, interpretazione, contribuiscono a far risaltare la suggestione e il lirismo della tragedia euripidea; musiche, oggetti e verbalizzazioni contemporanee richiamano al mondo della coscienza le impronte indelebili del classico e del mito che fortunatamente tracciano l’anima nelle nostre frammentazioni e solitudini metropolitane.

Testo e regia di Lelio Lecis

 Con Tiziana Martucci

Dove

Teatro delle Saline

(Piazzetta Billy Sechi, 3-4)

Orari di apertura

19-02-2025 - 22-02-2025
mercoledì - sabato
dalle 21:00 alle 23:00

Prezzi

€ 15.00

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