Salta al contenuto principale
Questioni di stile - Vizita

Questioni di stile - Vizita

“Vizita”, La Visita Meravigliosa, ispirato al visionario romanzo di H.G. Wells, è uno spettacolo teatrale che diventa metafora dei nostri tempi. Con personaggi alati che richiamano il tema della migrazione, per giunta nel ‘paese delle aquile’, tutto il corpus narrativo è attivato da una fondamentale domanda: cosa accade quando ciò che è diverso ci guarda negli occhi. Vincitore del Premio Ubu 2024, Iodice porta uno spettacolo dall’autentico spirito di apertura, una coproduzione internazionale, vincitrice di premi prestigiosi come il Festival del Teatro Albanese “Moisiu” e premio della stampa “Oslobodenje” al Festival di Sarajevo. Un progetto creativo che Iodice ha avviato a Scutari, un luogo da cui ha tratto ispirazione

Fu d’improvviso, non si sa per quale motivo, ma lui, ma l’angelo si ritrovoò a sorvolare i cieli della terra. Lo sa bene, lo ricorda bene il matto del paese, perché fu il primo a vederlo e l’ultimo a dimenticarlo.
L’angelo sorvola, pieno di stupore, cieli che aveva soltanto sognato o immaginato, fin quando un prete, il prete di quel paese o di quel che ne resta d’un paese, le cui cicatrici della guerra sono ancora visibili, gli spara. Il prete spara all’angelo. Stravolto e sorpreso da questo essere straordinario e dal profondo senso di colpa, il prete si risolve ad accogliere e curare il suo ospite; un angelo, meraviglioso e ambiguo, che osserva con gl’occhi della meraviglia quella “vita”, quella vita tutta umana. Una vita, però che lentamente si fa difficile, complessa, complice soprattutto l’ostilità del paese che mal sopporta la visita dello straniero, dell’angelo, stigmatizzandone la sua deformità, la sua diversità. Via via appesantito da umiliazioni e scherno, impossibilitato nel ritorno al paese celeste e “ingabbiato” in quello umano, l’angelo troverà sollievo solo nella musica di un violino, di cui è un sublime esecutore, e “asilo” solo negli occhi e nell’amore di Delia.

da La Visita Meravigliosa di H.G.Wells
testo Fabio Pisano
traduzione Zija Vuka
adattamento, spazio scenico, costumi e regia Davide Iodice

musiche originali Lino Cannavacciuolo
luci Loic Hamelin
elementi scenici Divni Gushta
aiuto regia Jozef Shiroka

Interpreti e ruoli in ordine di apparizione
Nikolin Ferketa – il matto
Raimonda Markja – la madre/narratrice/il paese
Pjerin Vlashi – il prete
Fritz Selmani – angelo
Rita Gjeka Kacarosi – la governante/narratrice/il paese
Julinda Emiri – Delia/narratrice/il paese
Jozef Shiroka- il medico/il paese
Merita Smaja – la signora/il paese
Alexander Prenga – il militare/narratore/il paese
Vladimir Doda – il contadino/il signor Gotch/il paese

produzione Teatro Migjieni – Sardegna Teatro
con il supporto dell’ Istituto Italiano di Cultura di Tirana

Argomenti

Teatro

Comune

Cagliari

Accessibilità

accessibile

Dove

Teatro Massimo

(Via De Magistris, 12 angolo Viale Trento)

Orari di apertura

07-12-2025
dalle 19:00 alle 21:00

Prezzi

da €15.00 a €25.00

Aggiungi una recensione

La tua recensione sarà visibile dopo approvazione dalla redazione.

Per inserire una recensione devi essere un utente autenticato.
Esegui accesso con Social Login