Teatro del Vissuto, una sfida possibile?
A parlarne saranno i diabetologi Luciano Carboni e Maria Pia Turco.
A partire dall’originale approccio ideato dal diabetologo svizzero Jean Philippe Assal, padre dell’educazione terapeutica e nel suo ambito pioniere assieme al regista boliviano Marcos Malavia del Teatro Del Vissuto, i due specialisti cagliaritani tenteranno di uscire dalla classificazione della malattia diabetica allargandone i punti di vista senza lasciarsi ingannare dalla categorizzazione del concetto di malattia. “Abbiamo accettato con piacere la proposta di andare in scena sul palco del Massimo con l’intenzione e la voglia di far percepire l’intuito e lo spirito creativo di Assal e poter testimoniare come il Teatro Del Vissuto possa essere strumento di cambiamento nella cura non solo dei pazienti ma anche degli operatori della salute” spiegano i due diabetologi. Rendendo possibile il superamento della sofferenza attraverso l’espressione artistica teatrale, il Teatro Del Vissuto aiuta difatti l’individuo a prendersi carico delle proprie difficoltà, a uscire dalla propria solitudine e a ritrovare una rinnovata capacità di azione. Si svolge sotto forma di un laboratorio di scrittura e di messa in scena e si rivolge a persone che vivono o hanno vissuto situazioni complicate. L’immersione in un’atmosfera protetta favorisce lo sviluppo creativo del proprio vissuto e ne facilita la condivisione, consentendo ai partecipanti di guardare con occhi diversi le conseguenze dei traumi o delle situazioni spiacevoli.
L’introduzione agli incontri è affidata a Silvano Tagliagambe, epistemologo e docente di Filosofia della scienza all’Università di Sassari; la conduzione delle serate è affidata all’attore e scrittore cagliaritano Fabio Marceddu.