Quest’anno il Lucido Festivalcelebra il suo decimo anniversario, un traguardo che simboleggia l’impegno e la passione di LucidoSottile per portare avanti un dialogo artistico e sociale coraggioso. Questa edizione è dedicata alle “eccezioni che fanno eccellenza”, esplorando quelle individualità che, rompendo gli schemi, creano innovazione e cambiamento. Un’occasione speciale per riflettere su come il talento e la diversità possano arricchire la comunità, rinnovando il nostro impegno a dare voce a chi continua a sfidare le convenzioni.
Il Lucido Festival 2024 celebra il suo decimo anno con una programmazione che continua a sfidare le convenzioni, portando l’arte in luoghi che stimolano un incontro autentico con il pubblico e la città.
Quest’anno, il tema “eccezioni che fanno eccellenza” mette in luce quelle figure e realtà fuori dagli schemi che, grazie alla loro unicità, arricchiscono il panorama culturale e sociale, dimostrando che la diversità è una risorsa fondamentale.
In questo spirito, siamo fieri di collaborare con partner come Anffas e Codice Segreto Onlus, associazioni che sostengono le persone con disabilità intellettive e relazionali, promuovendo inclusione e diritti attraverso progetti su misura e un’azione costante di advocacy, rappresentando un esempio di come le eccezioni possano diventare eccellenze quando sostenute e valorizzate.
Un’altra collaborazione significativa è con Sentieri di Libertà, un’organizzazione che si dedica alla promozione della salute mentale e del benessere psicologico. In un mondo dove la sofferenza mentale è spesso stigmatizzata, Sentieri di Libertà lavora per costruire un ponte verso una maggiore consapevolezza e accettazione. Il Lucido Festival abbraccia questa missione, crediamo che sia necessario dare spazio a tutte le voci per creare un equilibrio nuovo e autentico.
Quest’anno, il festival si svolge in una location d’eccezione: UNAHOTELS T Hotel Cagliari, un luogo che apre le sue porte alla cultura e all’arte teatrale in una dimensione trasversale. L’hotel non è solo un punto di ospitalità, ma diventa un vero e proprio palcoscenico in cui la città si fonde con il festival, offrendo al pubblico un’esperienza unica in cui il comfort e l’estetica si incontrano con l’espressione artistica e l’innovazione culturale.
Le Lucide, duo esplosivo composto da Michela Sale Musio e Tiziana Troja, sono energia pura sulla scena teatrale italiana. Artiste, autrici e performer, uniscono teatro, musica, danza, cinema e un’ironia tagliente per sfidare ogni convenzione. Con il loro stile audace, hanno dato vita al Lucido Festival, un palcoscenico dedicato alla libertà d’espressione e alle battaglie sociali.
Ogni loro spettacolo è una provocazione e una celebrazione della diversità: inarrestabili, ribelli e sempre pronte a sorprendere. Le Lucide non seguono le regole, preferiscono reinventarle.
Ore 19:00 LUV! Anteprima
Canzoni eccellenti e anche molto eleganti
Con
Ludovica Massidda, Andrea Piraz e Le Lucide
Una serata speciale per farvi assaggiare il Lucido Festival 2024
Le Lucide, duo esplosivo composto da Michela Sale Musio e Tiziana Troja, sono energia pura sulla scena teatrale italiana. Artiste, autrici e performer, uniscono teatro, musica, danza, cinema e un’ironia tagliente per sfidare ogni convenzione. Con il loro stile audace, hanno dato vita al Lucido Festival, un palcoscenico dedicato alla libertà d’espressione e alle battaglie sociali.
Ogni loro spettacolo è una provocazione e una celebrazione della diversità: inarrestabili, ribelli e sempre pronte a sorprendere. Le Lucide non seguono le regole, preferiscono reinventarle.
Ore 18:30 Come le notti di Broadway
di e con Matteo Siddi e Roberta Gaviano
(durata 25 minuti)
Sinossi:
Matteo Siddi e Roberta Gaviano si esibiscono in una serata speciale, presentando un repertorio di brani iconici: i musical.
Per il pubblico un’esperienza immersiva nelle sonorità di Broadway, con gli arrangiamenti vocali esclusivi del duo.
Bio – Roberta Gaviano
Roberta Gaviano è un’artista poliedrica , la cui carriera abbraccia il canto, la recitazione e il musical. Il suo percorso artistico inizia nel 2001 con lo studio del canto dapprima in Sardegna e proseguendo a Milano nel 2012. Dal 2010, collabora con artisti di fama internazionale, esibendosi nei palchi di tutta la Sardegna, e aprendo concerti per leggende come Eric Martin e King Crimson Project, Tony Kevin e David Rodhes. Nel mondo del musical, ha interpretato ruoli iconici e indimenticabili come Esmeralda in Notre Dame de Paris e Christine in Il Fantasma dell’Opera e Maria Maddalena. Dal 2015, è una figura centrale nel progetto Gesù di Cagliari, che continua a riscuotere un enorme successo. Nel 2019, ha scritto,e portato in scena lo spettacolo musicale Pentameron ed è entrata a far parte del progetto il Templare di Manuel Cossu , con la regia di Mary Setrakian. Attualmente è insegnante presso Talenti stravaganti.
Ore 19:00 Articoli per signore
Short version
Uno spettacolo di e con Elisa Pistis
Produzione Teatro Insonne/Regione Toscana
Regia di Annalisa Bianco – EgumTeatro
(durata 25’)
LOCATION LOBBY 1
Sinossi:
Da una ricerca di Maria Francesca Chiappe (giornalista)
Non una “lezione” sul nostro passato, ma un modo ironico e divertente, per ricordare il nostro passato e agire sul nostro presente.
Ore 19:30 Petricore - Anteprima
short version
Autrice Tiziana Troja
Regia: Tiziana Troja
Interpreti: Michela Sale Musio, Riccardo Lai
Arrangiamenti musicali: Andrea Piraz
Costumi: [Da confermare]
Make-up: Filippo Grandulli
Acconciature: Matteo Lecca
Responsabile Produzione: Federica Troja
Light Design: Elia Porcu
(Durata 20’)
SINOSSI:
Il monologo di un uomo intrappolato tra il presente e un passato che continua a ripetersi. Immerso in un mondo di luci al neon e suoni ipnotici, il protagonista rievoca frammenti di esperienze vissute, dove si mescolano incontri casuali, il fascino di situazioni pericolose e il peso delle scelte fatte. In questa dimensione onirica, emergono storie di rapporti controversi e momenti di intimità spinti al limite.
Accanto a lui una donna appare come un contrappunto che rappresenta la fragilità e la ricerca di un significato profondo nell’esistenza. Le sue parole si muovono tra il ritmo della poesia e la malinconia di chi sente di non appartenere mai del tutto al presente, ma di vivere costantemente “cinque minuti fa”.
Il contrasto tra i due personaggi si sviluppa attraverso un dialogo che alterna toni ironici, grotteschi e poetici, portando il pubblico a riflettere sul confine sottile tra autenticità e maschera, tra l’essere e l’apparire al margine della violenza. Lo spettacolo si snoda come un viaggio nelle pieghe dell’animo umano, dove il linguaggio crudo e sincero diventa l’unico mezzo per cercare di dare senso al caos interiore.
Note di Regia:
Tiziana Troja firma uno spettacolo che esplora il concetto di appartenenza, alienazione e violenza, utilizzando un linguaggio che oscilla tra la realtà brutale e una dimensione quasi onirica. Il testo, carico di tensioni e ricco di immagini potenti, si fonde con la musica e le luci per creare un’atmosfera immersiva, in cui i confini tra il reale e il surreale si sfumano. La scenografia minimalista e l’uso mirato delle luci enfatizzano il viaggio interiore dei personaggi, invitando lo spettatore a vivere un’esperienza intensa e catartica.
Ore 20:30 Paolo Sorrentino - Vieni devo dirti una cosa
con Giuseppe Scoditti
REGIA DI GIUSEPPE SCODITTI
(durata 75’)
LOCATION: T1/C
SINOSSI:
“Nel 2018 ho fatto un provino per un film di Paolo Sorrentino e non sono stato preso. Adesso vorrei dire delle cose a Paolo. Tutto quello che non gli ho detto dopo quel “no”.
Il tentativo disperato di un uomo disposto a tutto pur di incontrare il suo mito. Un racconto che pur partendo dal mondo dello spettacolo diventa una storia universale sulla forza dei sogni.
“La grandezza è solo qualcosa che abbiamo inventato. Siamo arrivati a credere che la grandezza sia un dono che sia riservato solo a pochi eletti ai prodigi alle superstar. E che il resto di noi può solo stare a guardare. Ma la verità è che la grandezza è per tutti noi. Non si tratta di abbassare le aspettative, si tratta di aumentarle per ognuno di noi. Perché la grandezza non è nascosta in un posto speciale o in una persona speciale. La grandezza è ovunque qualcuno cerchi di trovarla. Se la grandezza non bussa alla tua porta forse dovresti andare tu a bussare alla sua. Non è una questione di grandi discorsi di trionfi di luci brillanti. Ma di sogni. Folli. E se le persone dicono che i tuoi sogni sono folli se ridono per quello che pensi di poter fare tu lasciali fare. Perché quello che non riescono a capire è che chiamare folle un sogno non è un insulto. È un complimento. Non chiederti se i tuoi sogni sono folli, chiediti se sono folli abbastanza.” – Giuseppe Scoditti/Gabriele Gerets Albanese
BIO – Giuseppe Scoditti
Attore e autore si diploma presso la Scuola Paolo Grassi di Milano. Nel 2017 e’ tra i fondatori del collettivo Contenuti Zero. Partecipa a programmi televisivi come Quelli che il Calcio, Stasera tutto è possibile, Bar Stella e Italia’s Got Talent. Nel 2020 scrive il suo primo one man show, 1e95, e nel 2022 il suo secondo spettacolo, Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa. Debutta al cinema nel film Percoco di Pierluigi Ferrandini. Nel 2023 è nel cast de Il Sol dell’Avvenire di Nanni Moretti in concorso al 76° Festival di Cannes.
Le Lucide, duo esplosivo composto da Michela Sale Musio e Tiziana Troja, sono energia pura sulla scena teatrale italiana. Artiste, autrici e performer, uniscono teatro, musica, danza, cinema e un’ironia tagliente per sfidare ogni convenzione. Con il loro stile audace, hanno dato vita al Lucido Festival, un palcoscenico dedicato alla libertà d’espressione e alle battaglie sociali.
Ogni loro spettacolo è una provocazione e una celebrazione della diversità: inarrestabili, ribelli e sempre pronte a sorprendere. Le Lucide non seguono le regole, preferiscono reinventarle.
Ore 18:15 Skoncerto Lucido
di e con Fabio Marceddu e Antonello Murgia regia Antonello Murgia cantato suonato recitato invettivato da Michela Atzeni Fabio Marceddu Antonello Murgia
(durata 50 minuti)
Sinossi:
Un viaggio in Italia, a partire da quello che non c’è più e da quello che ci potrà essere nell’immediato futuro.
La terra a più alto tasso “artistico archeologico” d’Italia, rischia di restare o diventare la cenerentola d’Europa, rifugio di rifiuti, di nuove speculazioni energetiche, e di scelte insensate che ne mettono a rischio la sua stessa natura intrinseca.
Tre cantori, skoncertati ne cantano le bellezze, senza rimpianto e con il loro cantato sembrano lanciare moniti per evitare che quel di cui si parla oggi diventi nostalgia.
Skoncerto lucido, per lucidare dalla terra, dagli orpelli e dalle sovrastrutture il nostro immenso patrimonio che ci rappresenta. Esho-funi nel buddismo è il principio di inseparabilità fra uomo e ambiente, noi siamo quel che abitiamo, e l’ambiente si modifica con noi e noi con lui.
Una orchestra di attori per uno Skoncerto lucido.
BIO – Teatro dallarmadio
L’Associazione culturale Teatro dallarmadio nasce ufficiosamente nel novembre 2005. Il nome stesso dell’Associazione suggerisce l’infinità di segreti, fantasie, leggende che l’armadio non sa, né può sapere, per sua stessa natura, di contenere. Il suo lavoro e la sua storia si fondano sulla ricerca continua. Il percorso artistico del gruppo si snoda su vari livelli: un teatro basato sulle discipline dei grandi maestri del passato ma attento alle nuove forme, permeabile alle contaminazioni. L’individuo è al centro di ogni lavoro. Elemento fondante della poetica del gruppo è la musica intesa come forza narrante, perfettamente integrata e correlata alle drammaturgie. Il nostro teatro è civile, sociale, si occupa di attualità in termini non cronachistici; parte dall’uomo e dai suoi ‘microcosmi’ senza omologarlo a bandiere partitiche o politiche.
Ore 19:15 Google è complicato!
Storia d’amore di una ragazza con Google, gli annunci di qualità e il fare del bene.
SPETTACOLO IN LINGUA INGLESE CON SOVRATITOLI
Di e con Aizzah Fatima
Regia Nana Dakin
Dramaturgia Salma S. Zohdi
(durata 1 ora)
IN PARTNERSHIP con OnStage! 2024 per il Lucido Festival 2024
SINOSSI:
Google, It’s Complicated! Offre uno spaccato umoristico, onesto ed edificante sulle gioie
e le sfide dell’essere donna nell’industria tecnologica dominata dagli uomini. La scrittrice/performer ed ex ingegnere di Google in via di guarigione Aizzah Fatima utilizza le proprie esperienze di vita di quando lavorava presso il gigante tecnologico e cercava di capire come perseguire una carriera artistica. L’autrice dà vita a più di 30 personaggi che accennano a innumerevoli storie simili alla sua, non solo nell’industria tecnologica, ma nel mondo in generale, dove le donne cercano di salire su scale aziendali che non sono mai state costruite per loro.
BIO:
Aizzah Fatima è una pluripremiata regista, attrice, drammaturga, comica ed ex ingegnere di Google. È stata ospite di NPR, The Guardian, Woman’s Hour (BBC), Wall Street Journal, Newsweek, Time Out, New York Times e Huffington Post. Il suo lungometraggio Americanish è stato presentato in anteprima mondiale al CAAMFest nel 2021.
Ore 21:00 Dramaqueen
con Laura Formenti
Di Laura Formenti, Giuseppe Della Misericordia e Gianluca Ettori
(durata 1 ora)
SINOSSI
Un dramma lungo una vita raccontato in un esilarante monologo. Sogni visti come fallimenti dai tuoi genitori, timidezza patologica, soldi che non bastano mai, lavori precari, letti a soppalco e amori… quale amori? Di cosa rideremmo se non ci fossero i drammi? Tagliando tutte le parti noiose quello che resta delle nostre vite sono risate e tragedie. Tagliando le tragedie, solo le risate.
BIO
Stand up comedian, autrice, attrice, performer… insomma non so ancora cosa fare da grande. Finalista a Italia’s Got Talent 2021 e virale sul web col video “Se fossi un uomo…”. In tv sono uno dei volti fissi della stand up comedy di Comedy Central e ho partecipato a Colorado e Domenica 5. Nel 2021 S. Dandini mi chiama a fare parte del progetto “Vieni avanti cretina”. Attrice e performer da anni in diverse produzioni italiane e internazionali, questo è il mio quinto spettacolo di stand up comedy.
Il monologo di un uomo intrappolato tra il presente e un passato che continua a ripetersi. Immerso in un mondo di luci al neon e suoni ipnotici, il protagonista rievoca frammenti di esperienze vissute, dove si mescolano incontri casuali, il fascino di situazioni pericolose e il peso delle scelte fatte. In questa dimensione onirica, emergono storie di rapporti controversi e momenti di intimità spinti al limite.
Accanto a lui una donna appare come un contrappunto che rappresenta la fragilità e la ricerca di un significato profondo nell’esistenza. Le sue parole si muovono tra il ritmo della poesia e la malinconia di chi sente di non appartenere mai del tutto al presente, ma di vivere costantemente “cinque minuti fa”.
Il contrasto tra i due personaggi si sviluppa attraverso un dialogo che alterna toni ironici, grotteschi e poetici, portando il pubblico a riflettere sul confine sottile tra autenticità e maschera, tra l’essere e l’apparire al margine della violenza. Lo spettacolo si snoda come un viaggio nelle pieghe dell’animo umano, dove il linguaggio crudo e sincero diventa l’unico mezzo per cercare di dare senso al caos interiore.
Note di regia:
Tiziana Troja firma uno spettacolo che esplora il concetto di appartenenza, alienazione e violenza, utilizzando un linguaggio che oscilla tra la realtà brutale e una dimensione quasi onirica. Il testo, carico di tensioni e ricco di immagini potenti, si fonde con la musica e le luci per creare un’atmosfera immersiva, in cui i confini tra il reale e il surreale si sfumano. La scenografia minimalista e l’uso mirato delle luci enfatizzano il viaggio interiore dei personaggi, invitando lo spettatore a vivere un’esperienza intensa e catartica.
Ore 18:00 Apertura Le Lucide
Le Lucide, duo esplosivo composto da Michela Sale Musio e Tiziana Troja, sono energia pura sulla scena teatrale italiana. Artiste, autrici e performer, uniscono teatro, musica, danza, cinema e un’ironia tagliente per sfidare ogni convenzione. Con il loro stile audace, hanno dato vita al Lucido Festival, un palcoscenico dedicato alla libertà d’espressione e alle battaglie sociali.
Ogni loro spettacolo è una provocazione e una celebrazione della diversità: inarrestabili, ribelli e sempre pronte a sorprendere. Le Lucide non seguono le regole, preferiscono reinventarle.
Ore 18:15 Gonadi e altre parti del mondo
di e con Laura Pusceddu
(durata 1 ora e 15 minuti)
Sinossi:
Una Stand up Comedy che tratta il rapporto tra i generi e i sessi dal punto di vista di una ragazza trans e vira dall’esperienza personale, dall’infanzia e dal luogo in cui si è vissuti, fino alle attuali difficoltà dell’essere uomo, donna e altro.
La prima parte dello spettacolo è costituita da un racconto di qualcosa che non ho imparato nella vita e tratta in particolare il periodo pre-transizione di genere, dall’infanzia ai 27 anni, raccontando il rapporto con i sogni, con lo sport e con le scuole.
La seconda parte dello spettacolo spiega perché essere una persona trans non sia una scelta, mettendo in risalto contraddizioni della nostra società e raccontando come inizia un percorso di transizione.
Nella terza parte, racconto di come sia difficile in Italia essere non solo veri uomini ma soprattutto vere donne, puntando l’attenzione su alcuni stereotipi tipici su uomo donna e trans, che rendono la vita una rincorsa alle aspettative.
Nella quarta parte il tema si alleggerisce, utilizzando il mare, luogo amato dai sardi, come luogo in cui le persone si mostrano davvero per quello che sono, nel bene e nel male. Questa parte è divisa tra famiglie al mare, uomini al mare, donne al mare, e come si comporta una ragazza trans rispetto alle difficoltà del mare.
Nell’ultima parte chiudo con un regalo al pubblico, raccontando di cosa ho invece imparato dal mio percorso di transizione e raccontando come rendere migliori i rapporti amorosi tra partner, con una vena piccante e ironica sugli stereotipi di genere nel sesso.
Due attrici che compongono un duo comico sull’orlo di una crisi di nervi tentano di riproporsi in un progetto artistico di prossima produzione, questa volta in veste individuale.
Confidenze, rivalità, ipocrisia, cliché e colpi bassi del mondo dello spettacolo, in una commedia autoironica e brillante con risvolti tragicamente comici.
Il finale a sorpresa rovescerà le sorti della commedia e il senso delle loro carriere.