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Incontri con il cinema buddhista

Incontri con il cinema buddhista

Dal 21 novembre al 1 dicembre tra Cagliari, Perugia e Roma si svolgeranno gli Incontri con il Cinema Buddhista alla terza edizione, realizzati da Fondazione Maitreya e Asiatica Film Festival, con il contributo dell’otto per mille dell’Unione Buddhista Italiana. La rassegna che presenta il buddhismo come religione, disciplina, filosofia, teologia, mitologia e tradizione propone undici opere tra fiction, documentari e un cortometraggio, provenienti dal Bhutan, Cina, Germania, Giappone, India, Italia, Myanmar, Nuova Zelanda, Olanda e Spagna. 

Comune

Cagliari
Note

Tutti i film sono in originale con sottotitoli in Italiano.

Galleria

Programma giovedì 21 novembre

Ore 16:00: Proiezione di Myanmar Diaries 

Regista: The Myanmar Film Collective (MFC)
Paese: MYANMAR/NORVEGIA/OLANDA
Anno: 2022
Durata: 70’
Nascosta dalle telecamere televisive di tutto il mondo, la vita dopo il colpo di stato militare in Myanmar è rimasta in gran parte invisibile agli occhi del mondo. Come atto di resistenza creativa, il collettivo cinematografico Anonymous Myanmar ha composto questo lungometraggio confondendo realtà e finzione, intrecciando giornalismo cittadino e prospettive in prima persona per dare vita ad un inedito e anonimo sguardo collettivo sulla realtà del Myanmar. The Myanmar Film Collective (MFC), in tempi così straordinariamente difficili, un gruppo di giovani cineasti birmani, sia uomini che donne, continuano il loro lavoro, come atto di resistenza creativa contro il regime militare. I Ragazzi e le ragazze del MFC rimangono anonimi per la loro stessa sicurezza, perché migliaia di persone sono già state arrestate ed uccise per essersi opposte al regime militare.

 

Ore 18:00: Proiezione di Snow Leopard

Regista: Pema Tseden
Paese: Cina
Anno: 2023
Durata: 109’
Storia tibetana di come uomini e animali riescono a convivere insieme. Un leopardo delle nevi entra nel recinto delle pecore di un pastore nomade e ne uccide nove. L’uomo quindi discute con il figlio deciso a uccidere l’animale, mentre il padre vuole allontanarlo e lasciarlo libero. La storia si svolge dagli occhi di un giovane Lama a cui piace fotografare i leopardi delle nevi ed è conosciuto come “Snow Leopard Lama”. Pema Tseden, ha studiato alla Northwest University for Nationalities, dove si è laureato in lingua e letteratura tibetana. In seguito, Tseden è diventato il primo studente tibetano in assoluto alla prestigiosa Beijing Film Academy. Oltre alla regia, Tseden ha portato avanti una prestigiosa carriera di scrittore e traduttore. Ha pubblicato più di 50 romanzi sia in cinese che in tibetano. È considerato la figura di spicco del cinema tibetano e i suoi film hanno vinto premi ai festival di Venezia, Brooklyn e Shanghai. Pema Tseden è morto per insufficienza cardiaca l’8 maggio 2023, all’età di 53 anni. Stava per terminare il suo nono film, scritto e diretto da lui stesso.

 

Ore 20:00: Proiezione di Song of Souls

Regista: Sai Naw Kham
Paese: MYANMAR
Anno: 2023
Durata: 72’
Lo Stato Shan in Myanmar è ricco di canti antichi, danze tradizionali e credenze. È anche un luogo in cui la guerra civile infuria da oltre sessant’anni. La cantante Shan Nan Mya Han è tra le interpreti più importanti del profondo senso di perdita che pervade un popolo martoriato dalla politica rovinosa del Myanmar. Intrecciando i suoi canti con scene avvincenti di rituali sulla guarigione, la morte e la nascita, il film trascende la pura osservazione per diventare un’esplorazione dell’impermanenza. Sai Naw Kham, ha esordito come regista nel 2014, mentre era uno studente principiante alla Yangon Film School, con The Crocodile Creek, un cortometraggio che fonde mito e memoria per esplorare le attuali problematiche ambientali del fiume Yangon in Myanmar. Nel 2020 ha diretto un cortometraggio drammatico, The Forgotten Voices of the Mekong, che è stato proiettato in numerosi festival come parte di un film antologico intitolato “Mekong 2030”. Song of Souls è il suo primo lungometraggio documentario che ha vinto l’International Feature Length Award al Featival Film Dokumenter in Indonesia e il Jury Special Mentioned Award al Taiwan International Documentary Festival.

Dove

Teatro Alkestis

(via Loru 31)

Orari di apertura

21-11-2024
giovedì
dalle 16:00

Prezzi

Ingresso libero

Programma di venerdì 22 novembre

Ore 16:00: Proiezione di The Angry Buddha

Regista: Stefan Ludwig
Paese: UNGHERIA/GERMANIA
Anno: 2016
Durata: 98’
Jànos è un insegnante buddhista di discendenza Rom. Ispirato dalle storie dei dalit o “intoccabili” in India, fonda in un piccolo villaggio in Ungheria una scuola per aiutare i ragazzi Rom ad arrivare fino all’università. The Angry Buddha documenta le difficoltà, l’umorismo e la vitalità di Janos e i suoi ragazzi per sopravvivere in un mondo di povertà e pregiudizi. Stefan Ludwig, Nasce nel 1978 a Eichstätt, Baviera. La sua filmografia come autore e regista comprende documentari cinematografici pluripremiati e drammi storici di alta qualità per la televisione.

 

Ore 18:15: Proiezione di Carving The Divine 

Regista: Yujiro Seki
Paese: GIAPPONE
Anno: 2019
Durata: 99’
Carving the Divine racconta la storia di un apprendistato e della trasmissione di un sapere vecchio di 1400 anni nella tradizione buddhista: l’intaglio e la scultura del legno. I praticanti di questa antichissima arte lottano per preservare l’austera spiritualità necessaria dell’intaglio nel cuore di un Giappone in rapido cambiamento. Yujiro Seki, nato e cresciuto in Giappone, ha scoperto la sua passione per la cinematografia quando frequentava le scuole superiori. Grazie alla realizzazione del suo primo lungometraggio, Sokonashi Deka (L’enigmatico detective), si è innamorato delle possibilità immaginative del cinema e si è ripromesso di imparare l’arte cinematografica studiando in Giappone. Dopo la laurea, Seki si è trasferito a Los Angeles per lavorare come direttore del reparto video di Intermarket. Dopo essersi laureato, ha intrapreso il viaggio per realizzare il suo progetto di documentario: Carving the Divine.

 

Ore 20:30: Proiezione di I am the river the river is me

Regista: Petr Lom, Corinne van Egeraat
Paese: OLANDA/NORVEGIA/NUOVA ZELANDA
Anno: 2024
Durata: 88’
Un viaggio in canoa lungo il fiume Whanganui in Nuova Zelanda guidati da un anziano Maori risveglia la fede e la pratica spirituale, diventando un invito all’azione per avvicinarsi con coraggio alla natura e combattere il cambiamento climatico attraverso un radicale cambiamento di valori. Il sacro fiume Whanganui è il primo fiume al mondo ad essere riconosciuto come persona giuridica, in quanto essere vivente e indivisibile. Petr Lom and Corinne van Egeraat, sono una coppia di cineasti che da quindici anni realizzano insieme documentari creativi indipendenti sui diritti umani. Ora stanno spostando la loro attenzione sui diritti della natura.

Dove

Teatro Alkestis

(via Loru 31)

Orari di apertura

22-11-2024
venerdì
dalle 16:00

Prezzi

Ingresso libero

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