DER BLAUE ENGEL
DER BLAUE ENGEL
L’angelo azzurro
Regia di Josef von Sternberg
Germania 1930, v.o. sott.it., b/n 108’, con Emil Jannings, Marlene Dietrich
Introduzione di
Antioco Floris
Docente di Estetica del cinema e di Tecniche del cinema e degli audiovisivi
Università degli Studi di Cagliari
Un insegnante di liceo, il professor Rath, viene a sapere che i suoi allievi frequentano un locale equivoco, l’Angelo Azzurro, dove si esibisce una compagnia di artisti di varietà, tra cui c’è la giovane e procace ballerina, Lola. Una sera il professore si reca nel locale per sorprendere gli studenti ma per una serie di circostanze finisce nel camerino di Lola. Innamorato della bella ballerina, torna a farle visita più volte e infine la sposa. Lasciata la cattedra per seguire la moglie, in poco tempo finisce i suoi risparmi, è costretto ad adempiere le mansioni più umilianti all’interno della compagnia. Il film è tratto dal romanzo Professor Unrath di Heinrich Mann (che era il fratello maggiore di Thomas Mann e collaborò alla sceneggiatura), romanzo che si segnala per la sua aspra e immediata efficacia narrativa ed espressiva e che ha suscitato l’interesse di sociologi e studiosi, oltre che degli psicoanalisti. Proiettato per la prima volta a Berlino il 1º aprile 1930, il film ha come protagonista l’allora celebre attore Emil Jennings. Marlene Dietrich, che impersona la cantante di varietà Lola, troverà con questa opera la sua consacrazione, riscattando così una già lunga, ma poco brillante, carriera svolta in precedenza.