Produzioni originali e novità discografiche per un nuovo panel del Festival Internazionale Jazz in Sardegna/European Jazz Expo. Si tratta di un focus sulle produzioni e sulle novità discografiche indipendenti.
Roundella è un pianeta sonoro. Un mondo, abitato da Francesca Corrias (voce), Mauro Laconi (chitarre), Filippo Mundula (contrabbasso), Gianrico Manca (batteria), in continua ricerca ritmica, melodica e armonica, in cui le influenze si intrecciano senza creare barriere e le differenti personalità dei cinque musicisti trovano una unità completa nel groove e nel beat. Roundella attinge dalle musiche tutte. Dilla beats, canzone, improvvisazione, swing, balanço, rap poetry e molto altro si fondono e danno vita a un suono unico, terrestre ed extraterrestre, del presente e del futuro.
Azzurra, cantautrice sarda, produce la sua musica dal sapore R’n’B/Neo Soul insieme ad Andrea Aru, ormai dal 2018, per l’etichetta sarda Sonada Music. L’obbiettivo del team creativo è di trovare una personale identità sonora che resti aderente alla dimensione del concerto dal vivo ed allo stile musicale dell’artista, maturato anche grazie all’utilizzo della lingua italiana ed al supporto dei musicisti che gravitano attorno al progetto.
in collaborazione con S’ardmusic e Rimas Disco Libro di Andrea Andrillo e Silvia Fanti L’opera è costituita da un libro di poesie e da un disco di canzoni. Le canzoni, quelle di Andrea Andrillo, sono perlopiù istantanee scattate nel momento fatale in cui tutto esplode, quando la vita stessa trova – o perde – significato. E sono poesie, quelle di Alessandra Fanti, raccontano l’essere umano nella sua complessa e meravigliosa “imperfezione”, ciò che lo rende unico. Se vuoi parlare dell’Universo”, diceva Tolstoj, “parla di casa tua”. E’ stato nell’accogliere questo invito che Andrea Andrillo ha iniziato il suo viaggio nella canzone cosiddetta “d’Autore”. L’uso del sardo – “lingua viva fra lingue vive” – in canzoni dalla scrittura intensa, piacevole ed originale, scritte sia per intrattenere che per aprire un dialogo condiviso fra l’Autore e il suo Pubblico, lo ha condotto verso un meticciato artistico, linguistico e sonoro di grande interesse che in pochi anni ha fatto di questo Autore un nome di spicco nel panorama autoriale della Sardegna, anche a seguito dei prestigiosi premi che gli sono stati assegnati nel 2021 (Premio Cervo) e nel 2023 (premio della Critica e premio per il miglior testo al Premio Andrea Parodi 2023).
Line up: Andrea Andrillo, voce e chitarra – Silvano Lobina, basso e arrangiamenti – Fabrizio Lai, chitarre – Nicola Vacca, batteria.
Un progetto forte, raffinato, identitario e universale. Liriche che raccontano di antichi saperi e di antiche consuetudini, testi e musiche per non dimenticare e per guardare avanti. Dieci brani originali e un’omaggio ad Andrea Parodi con la rivisitazione del brano Pandela, compongono questo intenso progetto ricco di sonorità mediterranee e raffinati arrangiamenti che accompagnano la straordinaria vocalità delle tre Balentes.
Line up: Stefania Liori voce – Pamela Lorico voce – Federica Putzolu voce – Fabrizio Lai chitarre, bouzouki e percussioni – Fabio Useli basso e chitarra – Antonio Pisano batteria – Pierpaolo Liori fisarmonica e chitarra
“KOKORO” è il primo Album della pianista e cantautrice Cagliaritana Veronica Mereu, pubblicato da “RadiciMusic”, di cui è autrice, compositrice e del quale ha curato la produzione artistica insieme a Simone Belfiori. La scrittura eclettica del disco mescola al suo interno generi e stili musicali differenti, fortemente legati ad un’esigenza narrativa, con testi in italiano, inglese e francese. La Ricerca, l’Amore, i Sentimenti ed il Sociale, sono temi ricorrenti che si intrecciano lungo un percorso di evoluzione emotiva, filo rosso dell’intero album.
Spettacolo di musica e vino con Stefania Secci Rosa e Francesca Puddu. Quelle raccontate – e cantate – in “Una botte e via” sono storie sul vino, sull’ebbrezza, sull’amore e sul logorio della vita moderna. Si viaggerà dalle cime dell’Olimpo al Parteolla, accompagnati da musiche vicine e lontane e da considerazioni colte e stolte su come il vino ci permette di vivere più pienamente la nostra condizione umana prima di farci scivolare verso quella scimmiesca.
Il progetto cantautorale “Anime raccolte” racconta attraverso dodici brani la migrazione, fisica e spirituale, di donne divenute eterne viaggiatrici per dolorosa necessità o per indole. Il viaggio e la migrazione che nel racconto avvengono verso differenti paesi, reali e ideali, sono fulcro simbolico e concreto della ricerca introspettiva ma anche esterna al sé. Le storie di queste donne, intersecando vicende personali e d’attualità, propongono una riflessione su temi profondi come inclusione, perdita e ricerca delle proprie radici, violenza di genere, sentieri interiori o cronache migranti. Il racconto è affidato a due voci (mezzo-soprano e baritono), un pianoforte, una chitarra e un flauto traverso. I testi dei brani e le musiche sono realizzati da Manuel Cossu, un cantante, attore, compositore e arrangiatore italiano.
Joe Perrino e Zuanna Maria Boscani L’artista cagliaritano Joe Perrino, con il suo progetto solista “Storie di Vita Mala”, come un Cantastorie ha voluto mettere in evidenza le condizione di vita delle carceri, vestendo i panni dei carcerati, dei delinquenti, e cantando le loro drammatiche storie di vita, piene di passione, follia, amore perduto, tradimenti e vendette. Durante lo spettacolo il Perrino non vestirà solo i panni del cantante ma anche quelli dell’attore in una dissacrante performance accompagnato dall’attrice Zuanna Maria Boscani.
Ogni viaggio ha una partenza, un arrivo e un ritorno: una volta che si parte ci si imbatte in curve, salite, discese, strade sconosciute e sentieri di solitudine e riflessioni. Tutto attorno la natura, gli incontri casuali e il sottofondo costante della musica che entra ed esce dalla testa del musicista che ha deciso di affrontare il viaggio in solitaria. Il disco “Vagabond”, parla delle tappe di questo viaggio: un camminare casuale nel suo percorso, con l’obiettivo di musicare il viaggio facendosi ispirare dal viaggio stesso.
Line up: Gianluca Pischedda Violoncello – Emanuele Contis sax – Stefano Colombelli basso – Antonio Pinna percussioni
In questo viaggio si incrociano e si intrecciano molteplici e diversi linguaggi poetico-musicali che danno vita ad una sorta di “narrazione sonora” sviluppata da Gerardo Ferrara (voce e percussioni) sulla linea di confine della musica di tradizione popolare e quella d’autore dove emerge la vena soul e l’idioma Tabarkino di Battista Dagnino che esalta le peculiarità dell”idioma ligure con il suo bouzouki e la sua voce. Diego Deiana, con il suo violino, cuce magistralmente le trame delle selle storie con paesaggi sonori colti e popolari, deandreiani ben appunto. Line up: Battista Dagnino voce chitarra bouzouky – Diego Deiana violino – Gerardo Ferrara voce percussioni