Il Festival Marina Non Violenta torna a Cagliari con la VII edizione di Teatro Ragazzi.
Molino d’Arte
con Filippo Giordano, Angela Borromeo, Antonello Arpaia
Regia Antonello Arpaia
“Cappuccetto Bambina Impertinente” è uno spettacolo di pupazzi e attori. Il classico episodio viene rielaborato creativamente, in modo comico. Il Lupo è un anziano esemplare goffo, delinquente e sempre affamato. Cappuccetto Rosso è una bambina impertinente ma sveglia alle prese con una nonna un po’ svampita ed un Cacciatore risoluto. La comica caratterizzazione dei personaggi rende la storia fluida e divertente, per il giovane pubblico abituato alla storia originale. La presenza sulla scena dei pupazzi, completamente costruiti a mano dagli artigiani della compagnia è suggestiva, e gli oggetti scenici di spugna che volano via dal teatrino producono effetti comici a misura di bambino.
Effimero Meraviglioso
Con Michela Cidu, Elisa Giglio, Federico Giaime Nonnis
Regia Antonello Santarelli
Tratto dalla favola dei fratelli Grimm, lo spettacolo racconta l’avventura dei due fratellini che, a causa della povertà un cui versa la famiglia, vengono condotti nel bosco e abbandonati al loro destino.
Una fiaba tetra, un po’ horror ma in questo spettacolo il tutto viene alleggerito con l’ironia dove anche la strega appare grottesca e divertente. La morale? E’ affrontare le difficoltà e le paure restando uniti e credendo in se stessi e nelle proprie capacità.
Ognuno di noi possiede risorse che a volte non sa di avere, basta cercarle mettendosi alla prova.
Theandric
Regia Maria Virginia Siriu
Nata dalla penna di Lyman Frank Baum, autore del celebre Il meraviglioso mago di Oz, questa favola ci porta dritti dritti al cuore della magia del Natale: non i regali, ma l’amore degli amici e delle persone care. Nella società dei consumi in cui viviamo, è sempre più difficile vivere le feste lasciando da parte l’egoismo, la malizia, l’invidia e l’odio: Babbo Natale e i suoi amici ci forniscono un sistema di valori alternativo. Lui costruisce giocattoli, certo, ma quel che conta è la bontà con cui li distribuisce a tutti i bambini del mondo, senza provare mai per loro altro che amore. La collaborazione tra i suoi assistenti, per quanto inesperti e incerti senza la propria guida, è fondamentale per risolvere il terribile caso del rapimento. Anche i demoni hanno qualcosa da insegnare: il Pentimento, alla cui caverna si accede solo tramite le altre, suggerisce che sbagliare si può, l’importante è riuscire a comprendere l’errore e rimediare.
Theandric
Regia Maria Virginia Siriu
La storia più letta e amata di tutti tempi approda sulla scena in un rito che costruisce, come solo il teatro può fare, una stretta relazione tra attori e spettatori, per esplorare insieme infiniti mondi. Qual’è il modo più semplice per capire cos’è un rito? Prenderne parte. Giocare insieme sul filo della comunicazione tra visibile e invisibile, nascosto e rivelato, conscio e inconscio. Non importa quale sia la tua età, è sempre in divenire il cammino della consapevolezza e può regalare nuove visioni in ogni momento del viaggio della vita. Anche l’amore acquista nel dialogo tra l’avviatore-adulto e il piccolo principe-bambino, significati diversi; la sua scoperta e le sue sfumature nella relazione tra il principe e la rosa vengono riletti in chiave contemporanea, andando oltre la visione amorosa dell’autore, e proponendo riflessioni su aspetti della relazione che potrebbero indulgere a logiche patriarcali, quali il possesso, la dipendenza, il ricatto. Tutto ciò che rendono l’amore tra il principe e la rosa impossibile e spingono il protagonista alla fuga. Non è mai troppo presto o troppo tardi per superare schemi relazionali antichi come il mondo ma che vorremmo non facessero più parte dei nostri “valori”, a cui fin da bambini siamo educati, anche attraverso le favole.
Teatro S’Arza
Con Maria Paola Dessì, Francesco Petretto, Stefano Petretto
Regia Romano Foddai
La Principessa delle Nuvole è uno spettacolo tratto da una fiaba diversa da tutte le altre. Questa è la storia della Principessa delle Nuvole, ed è una storia che nessuno conosce! È accaduta davvero, tanto tempo fa, quando ancora gli uomini e tutti gli animali vivevano in pace fra di loro. Tutto cominciò una notte tempestosa. Pioveva a dirotto e, dentro la sua casa, un contadino molto povero cucinava la sua cena sul fuoco del camino…
Lo spettacolo La Principessa delle Nuvole è tratto da una fiaba africana tradizionale, selezionata in un’antologia curata da Nelson Mandela. Lo spettacolo narra della storia d’amore fra la principessa del Regno delle Nuvole e un povero contadino che viene osteggiata dal padre della Principessa, il Re delle Nuvole.
Theandric
Regia Maria Virginia Siriu
Un viaggio magico attraverso le stagioni e i personaggi incantevoli ispirati ai testi di Gianni Rodari, pensato appositamente per i bambini dai 0 ai 5 anni.
Ogni momento dell’anno è un’avventura unica, e ogni personaggio ha una storia affascinante da raccontare. I paesaggi prendono vita sotto i nostri occhi, trasportando i bambini in mondi fantastici e catturando la loro immaginazione in modo coinvolgente.
“Rodari tutto l’anno” è progettato con cura per stimolare il pubblico più giovane a livello sensoriale e cognitivo. Le luci, i colori, i suoni e le musiche sono attentamente selezionati per catturare l’attenzione dei bambini, mentre i movimenti e le azioni degli attori sono pensati per coinvolgere e stimolare la loro curiosità. L’interazione diretta con il pubblico, attraverso piccoli giochi e momenti partecipativi, rende l’esperienza teatrale ancor più coinvolgente e memorabile.
Theandric
Regia Maria Virginia Siriu
I protagonisti sono due amici nemici: Azur, biondo con gli occhi blu, cristiano, e Asmar, bruno con gli occhi scuri, musulmano. Cresciuti dalla stessa donna, madre di Asmar e nutrice di Azur, fin da piccoli si battono e si amano come due fratelli. Separati per alcuni anni a causa delle paure del padre di Azur, i due amici d’infanzia si ritroveranno come rivali alla ricerca della fata dei Jinn, protagonista della fiaba che gli veniva raccontata nell’infanzia dalla madre/nutrice. Una storia avventurosa in un Maghreb medievale, ricco di pericoli, sortilegi e meraviglie che ci porterà a capire quanto sia importante la condivisione e la collaborazione contro ogni discriminazione e ci mostrerà che che Azur e Asmar sono in fondo facce della stessa medaglia.
Azur e Asmar condurranno gli spettatori in un viaggio che li porterà alla scoperta di una verità profonda, al di là dei luoghi comuni. Uno spettacolo dinamico e accattivante, dove è forte e fondamentale l’interazione coi bambini, attraverso filastrocche, indovinelli e un coinvolgimento continuo.
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