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Festival letterario LEI – Lettura, Emozione, Intelligenza

Festival letterario LEI – Lettura, Emozione, Intelligenza

l Festival letterario LEI, ideato e organizzato dalla Compagnia B con la direzione artistica di Alice Capitanio, celebra un traguardo importante: la decima edizione. Un percorso lungo dieci anni, fatto di letture, dialoghi, laboratori e riflessioni, che ha saputo conquistare un pubblico eterogeneo, appassionato e curioso, portando la letteratura al centro di un’esperienza culturale collettiva.

Gli incontri con gli autori, fulcro del festival, si terranno anche quest’anno nel Teatro Doglio dal 5 al 7 dicembre, ma sono stati anticipati, a partire dal 5 novembre, da appuntamenti dedicati alle scuole, per stimolare nei giovani lettori curiosità, pensiero critico e consapevolezza emotiva. Anche quest’anno il Festival conferma il suo impegno verso l’inclusione: gli eventi in sala saranno infatti sottotitolati in tempo reale tramite respeaking, a cura dell’associazione onA.I.R., e sarà attivo il servizio di interpretariato LIS, a cura dell’Istituto dei Sordi di Torino con il contributo del Pio Istituto Sordi di Milano. Grazie a queste soluzioni, anche persone con difficoltà sensoriali e linguistiche potranno partecipare appieno alla ricchezza delle attività proposte.

Comune

Cagliari

Accessibilità

accessibile

Venerdì 5 dicembre

Venerdì 5 dicembre il Festival prende il via alle ore 18:00 con “Evoluzioni. In volo sopra l’oceano”, incontro con Matteo Porru in dialogo con Alessandra Piredda. Ogni viaggio è una trasformazione, ogni incontro ci cambia. Nel suo ultimo libro, “Il volo sopra l’oceano” Matteo Porru ci guida in una riflessione sul cambiamento, sulle illusioni e sulle speranze che accompagnano partenze e ritorni. Michele e Jonathan, protagonisti del romanzo, appartengono a generazioni diverse ma, nel tempo sospeso di un volo, si confrontano sulle domande essenziali dell’esistenza. Cosa significa crescere, cambiare, affrontare il proprio passato? Quanto l’ascolto e il dialogo possono trasformare il nostro sguardo sul mondo? Una storia che esplora il valore degli incontri e il senso profondo dell’evoluzione personale. L’incontro è realizzato in collaborazione con il Festival dell’Altrove di Guasila.

Alle ore 19:00, Luigi Zoja terrà la conferenza “Paranoia, comunicazione di massa e individuale, geopolitica”. Zoja, psicoanalista di fama internazionale e docente presso importanti università, ci accompagna in un’analisi attenta dei mutamenti che hanno trasformato la percezione della realtà individuale e collettiva. Partendo dagli archetipi junghiani e dal concetto di paranoia, Zoja riflette su come la comunicazione di massa e i social media abbiano modificato il nostro rapporto con il mondo, influenzando emozioni, credenze e comportamenti. In un tempo in cui le informazioni viaggiano rapidamente e le emozioni collettive possono diventare strumenti di manipolazione, il suo intervento invita a una riflessione critica e necessaria sul modo in cui costruiamo e condividiamo il senso della realtà.

Alle ore 20:00, la scena è dedicata alla scrittura femminile con la premiazione del Concorso internazionale per microracconti Lina Patané, giunto alla settima edizione e organizzato in collaborazione con l’associazione Girotondo di Madrid. Il concorso valorizza la scrittura femminile in lingua italiana e spagnola, e la vincitrice riceverà un premio in denaro di 250 euro, offerto dalla famiglia Patané. L’attrice Valentina Fadda legge i testi finalisti, trasformando le parole in esperienza teatrale ed emotiva. Questo momento celebra la creatività delle donne, il potere della scrittura e la capacità della narrativa di costruire comunità.

Chiude la serata il filosofo Umberto Galimberti con la conferenza “Il feticismo del denaro”, alle ore 21:00, un’analisi della società contemporanea in cui il denaro non è solo misura degli scambi ma diventa simbolo, mito e motore delle relazioni. Galimberti invita a riflettere sulle implicazioni culturali e psicologiche del mercato e sul ruolo dei simboli e della narrazione nella vita quotidiana, proponendo una visione critica della modernità e del rapporto tra desideri, valori e significato.

Dove

Teatro Doglio

(Via Logudoro 32)

Orari di apertura

05-12-2025
venerdì
dalle 18:00 alle 21:00

Prezzi

Matteo Porru - Evento gratuito
Luigi Zoja - Evento gratuito
Umberto Galimberti

da €20.00 a €25.00

Sabato 6 dicembre

Gli appuntamenti del mattino. Sabato 6 dicembre il programma si apre alle ore 10:00 con il laboratorio filosofico “Evoluzione: il viaggio del LEI Festival”, condotto da Nora Racugno in collaborazione con il Laboratorio “Pensare in Presenza”. Un percorso partecipativo in cui i partecipanti diventano protagonisti attivi, esplorando il concetto di evoluzione nella vita individuale e nella società, stimolando riflessione e confronto attraverso la pratica filosofica. Alle ore 12:00 prende il via il laboratorio “Ritrovare le parole e i non detti”, che unisce lettura, scrittura e arteterapia. I partecipanti, guidati da Matilde Marras ed Enrica Sirigu, utilizzano la blackout poetry, la scrittura sensoriale e l’improvvisazione teatrale per dare voce alle emozioni spesso taciute, trasformando la lettura in un gesto creativo e liberatorio.

Dalle 17:00 al via gli appuntamenti con gli autori con l’incontro “Siamo luce oppure ombra, Mostro?” che vedrà sul palco del Doglio Roberta Guzzardi in dialogo con la psicologa e psicoterapeuta Gisella Congia. Guzzardi, psicologa e illustratrice, esplora il conflitto interiore tra paure e talenti nascosti attraverso il dialogo tra una ragazzina e il suo “Mostro”. Un percorso che mostra come la vera evoluzione non consista nello sconfiggere le proprie paure, ma nell’imparare a dialogare con esse, riconoscendo la propria autenticità. In collaborazione con il Festival Mondo Eco.

Alle ore 18:00 presentazione del libro e reading di Claudio Morici dal titolo “La malattia dell’Ostrica”, intreccia letteratura e psicologia per raccontare il legame tra creatività e disagio mentale, mostrando come la fragilità possa trasformarsi in forza e ispirazione. Con il suo inconfondibile stile ironico e coinvolgente, Claudio Morici ci conduce in un viaggio al confine tra genio e follia, tra le vite tormentate di grandi autori e autrici della letteratura — da Salinger a Woolf, da Poe a Plath, da Artaud a Kafka. Un incontro che parla di cura, arte e libertà interiore, capace di farci ridere, pensare e riconoscere nelle ferite la scintilla dell’evoluzione personale. In collaborazione con il Festival Costellazioni Letterarie.

Alle ore 19:00 la psicologa e psicoanalista Anna Ferruta, in dialogo con la psicologa e psicoterapeuta Milena Martini al centro dell’incontro dal titolo “Vivere le contraddizioni della psiche. Una finestra sulla psicoanalisi”. Si parlerà di come la relazione tra Sé e Altro sia fondamentale per la crescita personale e l’evoluzione interiore guidandoci in un viaggio nel cuore della psicoanalisi per esplorare le contraddizioni che abitano ogni essere umano: il bisogno di solitudine e quello di relazione, la spinta a definirsi e l’apertura verso l’altro, la violenza e la compassione, la sofferenza e la gioia di vivere. L’incontro con la Ferruta è realizzato in collaborazione con Cagliari Festivalscienza.

La serata continua con “Il coraggio di non scegliere: la libreria degli indecisi”, alle ore 20:00, protagonista il giornalista e scrittore Giorgio Zanchini che esplora il potere della lettura come strumento di comprensione, emancipazione e dialogo interiore. Zanchini ci accompagna in un viaggio nella sua biblioteca, tra gli autori e i personaggi che hanno segnato la sua formazione e la sua visione del mondo. Da Kafka a Hemingway, da Svevo a Proust, da Montale a Bob Dylan, prende forma una galleria di “indecisi”, figure sospese tra esitazione e desiderio, che diventano specchio della nostra condizione contemporanea. Giorgio Zanchini, giornalista, conduce diverse trasmissioni radiotelevisive, tra le quali Radio Anch'io, Quante Storie, 5000 anni e +. È condirettore del Festival del giornalismo culturale. Dialoga con lui il giornalista Giuseppe Murru.

Alle ore 21:00 Teresa Cinque, in dialogo con Maria Chiara Esposito, affronta tematiche di femminismo, sessualità e autodeterminazione in “Autobiografia clitoridea. Desiderio e libertà”, trasformando la propria esperienza personale in un atto culturale e politico di grande attualità. Autrice, performer e voce del femminismo contemporaneo, Teresa Cinque utilizza la scrittura e il teatro come strumenti di sovversione e consapevolezza. Dai monologhi satirici sui social alla scena teatrale, il suo lavoro indaga le dinamiche del potere, della sessualità e del linguaggio.

Dove

Teatro Doglio

(Via Logudoro 32)

Orari di apertura

06-12-2025
sabato
dalle 10:00 alle 21:00

Prezzi

Roberta Guzzardi - Evento gratuito
Claudio Morici -Evento gratuito
Anna Ferruta - Evento gratuito
Giorgio Zanchini - Evento gratuito
Teresa Cinque - Evento gratuito

Domenica 7 dicembre

Gli appuntamenti del mattino. Domenica 7 si inizia alle ore 10:00 con il laboratorio filosofico “L’evoluzione del femminismo: identità, linguaggio, libertà”, insieme a Olivia Guaraldo, Nora Racugno e il Laboratorio di filosofia “Pensare in Presenza”. L’incontro riflette sull’evoluzione dell’identità femminile, sull’inclusione linguistica e sull’importanza del linguaggio come strumento di trasformazione culturale e politica. Alle ore 11:00, il percorso esperienziale “La VocAzione” guidato da Gisella Congia utilizza la FotonarrAzione per esplorare la propria vocazione personale e il filo sottile che collega immagine, emozione e destino, ispirandosi al concetto di Daimon di James Hillman. Alle ore 12:00 Daniela Zoccheddu conduce il laboratorio di lettura e filosofia “Evoluzione”, applicando la metodologia Philosophy for Community per riflettere sul cambiamento come esperienza costante e condivisa, dall’evoluzione individuale a quella collettiva.

Gli incontri del pomeriggio iniziano alle 17:00 con la conferenza di Igor Sibaldi “Evoluzione e stupidità, le trappole del conformismo”, in cui si analizzano i comportamenti che ci impediscono di realizzare il nostro pieno potenziale evolutivo. Igor Sibaldi, di origine russa, è scrittore, filosofo, filologo, studioso di teologia. La parola stupidus, in latino, indica “chi tende a fermarsi quando potrebbe invece andare avanti”. Certo, ognuno si sta fermando a modo suo; ma i modi della stupiditas non sono numerosi: non più di una dozzina. Durante questo incontro li esamineremo uno per uno, e vedremo come sbloccarli.

Alle ore 18:00 Hansel Bauman, per la prima volta in Italia, sarà al centro dell’incontro dal titolo “DeafSpace: lezioni di cambiamento positivo”, mostrando come l’architettura possa diventare strumento di inclusione e trasformazione sociale, con effetti positivi sull’esperienza quotidiana di tutte le persone. Durante l’incontro, Hansel Bauman esplorerà come i sensi e l’architettura possano diventare strumenti di trasformazione culturale e sociale. Attraverso l’esperienza del DeafSpace, nato presso Gallaudet University, racconterà come luce, forma, colore e acustica influenzino il benessere e la percezione dello spazio. Un approccio progettuale empatico e inclusivo che nasce dalla comunità sorda ma parla a tutti, invitandoci a ripensare il nostro modo di abitare, ascoltare e costruire relazioni attraverso gli ambienti. In collaborazione con il Festival di Architettura FAC2025. Con lui sul palco del Doglio Marina Fanari, dottoressa in Ingegneria e Architettura.

Alle ore 19:00 Olivia Guaraldo, professoressa ordinaria di Filosofia politica presso l’Università di Verona, dove dirige il Centro Studi Politici Hannah Arendt parlerà di evoluzione dell’identità femminile: tra linguaggio e politica in dialogo con la psicologa del lavoro Marta Onnis. Partendo dalle parole di Simone de Beauvoir – “donna non si nasce, lo si diventa”, l’incontro si concentrerà sull’evoluzione dell’identità femminile e sulle implicazioni politiche e culturali di un linguaggio che, nel tentativo di includere, rischia di cancellare il soggetto storico del femminismo.

Con “Parole per crescere”, un viaggio nel linguaggio come strumento di evoluzione personale e collettiva, la chiusura della decima edizione del festival è affidata, dalle 20:30, a Paolo Borzacchiello uno dei massimi esperti italiani di intelligenza linguistica. Nell’epoca delle interazioni virtuali e dell’intelligenza è più che mai fondamentale saper utilizzare le parole. Paolo Borzacchiello ci accompagna alla scoperta di quel che succede davvero quando parliamo e di come sfruttare la magia delle parole per una vita all’altezza dei nostri desideri più alti.

 

Dove

Teatro Doglio

(Via Logudoro 32)

Orari di apertura

07-12-2025
domenica
dalle 10:00 alle 20:30

Prezzi

Paolo Borzacchiello (intero + dp)

€ 20.00

Olivia Guaraldo - Evento gratuito
Hansel Bauman - Evento gratuito
Igor Sibaldi (biglietto unico + dp)

€ 15.00

Gisella Congia (partecipazione gratuita previa prenotazione a info@leifestival.it)

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